VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095; III, 11, p. 1074)
Mario Monacelli
Il settore della patologia umana che si è soliti inquadrare col nome di m. v. ha presentato, nel quindicennio 1960-75, [...] primo-secondarie diverse da quelle classicamente note. Rare sono diventate le manifestazioni tardive o del cosiddetto periodo terziario; queste oggi si riscontrano esclusivamente in casi di sifilide ignorata e diagnosticata tardivamente o per il ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] tiroxina può essere primitivo (un'alterazione organica o funzionale della tiroide), secondario (per cause ipofisarie), terziario (per alterazione ipotalamica). Un'altra causa di ipotiroidismo è rappresentata dall'insensibilità dei recettori cellulari ...
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Muscolo
Rosadele Cicchetti
Red.
Il muscolo (derivato del latino musculus, diminutivo di mus, "topo", in relazione al fatto che certi movimenti muscolari possono ricordare il rapido guizzare di un topo) [...] la caseificazione e la fistolizzazione. La miosite luetica, di riscontro ormai eccezionale, è caratteristica del periodo terziario della sifilide e si presenta generalmente come una forma sclerogommosa. Nell'ambito delle miositi a eziologia ignota ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] , ossido di piombo), il radicale −COOR dell’unità monomerica
(dove R è un radicale idrocarburico) elimina con l’atomo di carbonio terziario di un’altra catena una molecola di alcol e si forma un legame covalente tra due atomi di carbonio di due ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] che vi si versano vengano sottoposte a un processo d'insolubilizzazione dei nitrati e dei fosfati - trattamento terziario, non sempre facilmente realizzabile in pratica.
I processi di eutrofizzazione sono seguiti anche da modificazioni delle specie ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] numerosi termini con cui la malattia era designata dai contemporanei, poiché allora non era riconosciuto il cosiddetto periodo terziario e la sifilide non era chiaramente distinta da altre malattie a trasmissione sessuale).
Senza dubbio, a seguito ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] capillari che nell'insieme formano il sistema capillare del villo stesso, denominato, a tale stadio di differenziazione, villo terziario. Si viene a realizzare un contatto tra i capillari dei villi e i capillari che parallelamente si riscontrano nel ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] dai legami idrogeno e altre forze intermolecolari ed elettrostatiche deboli per quanto riguardava i livelli secondario e terziario della struttura. I legami idrogeno e i legami deboli risultarono in particolare responsabili delle più caratteristiche ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] luogo dove si svolga un'attività lavorativa. La locuzione può riferirsi a diversi settori (agricolo, industriale, artigianale, terziario) e può essere: naturale e riguardare luoghi aperti (per es., lavori rurali, costruzione di strade, ponti ...
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Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] umani, una maggiore eguaglianza sessuale per le donne, il passaggio da un'economia industriale a un'economia del terziario e le trasformazioni della famiglia. La dichiarazione pubblica della propria omosessualità, l'esercizio pubblico del ruolo e il ...
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terziario
terziàrio s. m. e agg. [dal lat. tertiarius «che riceve o contiene un terzo», der. di tertius «terzo»]. – 1. s. m. (f. -a) Fedele che appartiene a un terz’ordine religioso, cioè all’associazione di coloro che, impediti da circostanze...
terziarismo
s. m. [der. di terziario]. – In sifilopatia, la comparsa di manifestazioni cliniche di tipo terziario in soggetti che, cronologicamente, dovrebbero considerarsi ancora nel periodo secondario della malattia.