Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] al proprio esterno un numero crescente di attività che assai spesso, sebbene non esclusivamente, sono di tipo terziario. Per quanto riguarda i servizi al consumo domandati dalle famiglie in società economicamente avanzate, il fattore probabilmente ...
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Chirurgo (Étendonne, Giura, 1651 - Besançon 1719), più noto come Frère Jacques (era terziario francescano); avrebbe appreso dall'operatore ambulante italiano Pauloni la tecnica dell'operazione dell'ernia [...] e del taglio della pietra (estrazione di calcoli vescicali). Quest'ultimo intervento egli modificò, eseguendo l'incisione perineale lateralmente (tecnica denominata appunto taglio laterale di Fra Giacomo) ...
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Insufficienza funzionale della tiroide. L’i. può essere primitivo, quando è di derivazione esclusivamente tiroidea; secondario, quando è dovuto a una condizione morbosa dell’ipofisi (carenza di ormone [...] tireostimolante); terziario, per una carenza dell’ormone di rilascio ipotalamico (TRH) e, infine, periferico, quando consegue a deficit recettoriali o postrecettoriali. Nella stragrande maggioranza dei casi l’i. è primitivo e tra le cause principali ...
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(o amnios) Involucro embrionale e fetale dei Vertebrati Amnioti (o Allantoidei: Rettili, Uccelli e Mammiferi), associato ad altri annessi: sierosa (o corion), allantoide e sacco vitellino. Nei Vertebrati [...] o Anallantoidei si chiama a. falso (o pseudoamnnio) un involucro embrionale originato dall’ovidutto materno (involucro terziario). Una formazione simile all’involucro amniotico si trova in alcuni Vermi (Anellidi Policheti, Nemertini), in alcuni ...
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Flogosi del tessuto muscolare striato, che può colpire un solo muscolo (m. isolata) o più muscoli (➔ polimiosite). Le m. si distinguono in aspecifiche e specifiche. Le prime, divenute molto rare dopo l’avvento [...] generalmente verso la caseificazione e la fistolizzazione, e la m. luetica (ormai eccezionale), caratteristica del periodo terziario della sifilide, che si presenta generalmente come una forma sclerogommosa.
Nell’ambito delle m. a eziologia ignota ...
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Divisione di piante, già considerata come classe (Ginkgoine), e giudicata dalla maggior parte degli autori come una delle linee evolutive delle Gimnosperme. Le G. sono rappresentate da vari generi fossili [...] dubbio la pianta a semi più antica ancora esistente. Resti fossili di specie affini si trovano dal Giurassico al Terziario.
Le G. presentano caratteri primitivi che le avvicinano alle Cicadofite e altri caratteri, come la struttura del legno, tipici ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] ; paralisi di alcuni nervi cranici, di solito il III, il VI e l’VIII paio. La meningite luetica del periodo terziario ha una sintomatologia meno acuta della precedente: se il processo è localizzato alla convessità degli emisferi, e in tal caso è ...
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Botanica
N. legnoso Corpicciolo rotondeggiante, duro (detto anche sferoblasto), che si trova alla superficie del tronco e dei rami maggiori degli alberi, dovuto a una gemma dormiente che si accresce un [...] o indurimenti di determinati tessuti (formazioni nodulari).
Sifiloderma nodulare, la caratteristica eruzione cutanea del periodo terziario della sifilide, costituita prevalentemente da noduli; lebbra nodulare (o lebbra tuberosa), la forma tipica ...
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Corpo allungato di origine mesonefrica situato sul margine postero-superiore del testicolo; costituisce il tratto delle vie spermatiche compreso tra i condottini efferenti della rete testis di Haller e [...] e le rare forme di epididimite sifilitica, che possono osservarsi sia nel periodo secondario sia in quello terziario.
L’asportazione chirurgica dell’e. ( epididimectomia) è generalmente praticata per lesioni tubercolari limitate all’organo; quando ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] gli spazi del Mare del Nord e del Mar Mediterraneo. I grandi mutamenti climatici che hanno investito la Terra nel Terziario e che, a partire da circa 3 milioni di anni fa, nel Pleistocene, hanno visto susseguirsi numerose glaciazioni, intervallate da ...
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terziario
terziàrio s. m. e agg. [dal lat. tertiarius «che riceve o contiene un terzo», der. di tertius «terzo»]. – 1. s. m. (f. -a) Fedele che appartiene a un terz’ordine religioso, cioè all’associazione di coloro che, impediti da circostanze...
terziarismo
s. m. [der. di terziario]. – In sifilopatia, la comparsa di manifestazioni cliniche di tipo terziario in soggetti che, cronologicamente, dovrebbero considerarsi ancora nel periodo secondario della malattia.