METROPOLITANE, AREE
Enzo Scandurra
Renato Gavasci
Massimo Grisolia
Francesco Filippi
Aurelio Marchionna
Renato Gavasci
Sempre più elevata è la percentuale di popolazione mondiale che è insediata [...] del peso specifico. Il fenomeno è legato al cambiamento di abitudini e in particolare al notevole sviluppo del settore terziario, ma anche all'introduzione sul mercato di nuovi prodotti. Tali considerazioni inducono a prevedere un sistema ottimale di ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] totale delle imprese è cresciuta dal 52,4 al 76,7%, con progressi maggiori nel settore di più rapido sviluppo, il terziario, nelle sue componenti commerciale e finanziaria. Solo il 20% della forza lavoro è sindacalizzata. Il mercato dei capitali è ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] tutto), con un inquinamento anch'esso senza precedenti
Nonostante questi gravi problemi regionali e il crescente ruolo del terziario, la produzione e, ancora di più, il consumo di manufatti di tutti i paesi sviluppati hanno conosciuto, durante ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] e nelle attitudini, si rendevano 'popolo' o 'proletariato'. Nelle società postindustriali, il futuro appartiene al terziario avanzato, sempre più informatizzato, piuttosto che al settore secondario. E rispetto al lavoro, una volta termine ...
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Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] largamente contribuito nell'amministrazione, nel commercio, e un po' nell'industria. Ecco dunque che il settore terziario, e soprattutto l'amministrazione, distribuisce ad una minoranza privilegiata redditi talmente superiori a quelli dei contadini ...
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Finanza
CCesare Cosciani
di Cesare Cosciani
Finanza
sommario: 1. I nuovi orientamenti della finanza pubblica. 2. La politica finanziaria per la piena occupazione. a) L'evoluzione della teoria. b) La [...] tributari
Il livello del reddito nazionale pro capite, l'importanza relativa dei vari settori economici (agricoltura, industria, settore terziario), l'apertura del mercato a paesi terzi, e in genere la struttura economica di un paese, hanno sempre ...
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Telematica
AAndré Danzin
di André Danzin
SOMMARIO: 1. Introduzione □ 2. Le basi tecnologiche della telematica: a) rappresentazione analogica e numerica; b) sviluppo dei componenti elettronici; c) principali [...] .
a) Mutamenti nelle condizioni di lavoro.
La telematica è uno strumento di elevata produttività, soprattutto nel settore terziario, e modifica quindi gli equilibri tra domanda e offerta di lavoro. Numerosi studi sono oggi disponibili su questo ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] attrezzature a mano, oppure al terminale; in una fabbrica di piccole dimensioni oppure alla Chrysler; in una metropoli terziaria emergente o in una cittadina industriale tradizionale: tutto ciò lascia tracce sui valori e sulle tradizioni. Si formano ...
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terziario
terziàrio s. m. e agg. [dal lat. tertiarius «che riceve o contiene un terzo», der. di tertius «terzo»]. – 1. s. m. (f. -a) Fedele che appartiene a un terz’ordine religioso, cioè all’associazione di coloro che, impediti da circostanze...
terziarismo
s. m. [der. di terziario]. – In sifilopatia, la comparsa di manifestazioni cliniche di tipo terziario in soggetti che, cronologicamente, dovrebbero considerarsi ancora nel periodo secondario della malattia.