GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] circa un secolo - fra contingenti terrestri e marittimi la Repubblica romana non mobilitò mai più di 100.000 uomini in esistenza di una correlazione fra incongruenza di status e guerra.
La terza teoria va oggi sotto il nome di scapegoat theory o ' ...
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Vera Zamagni
Adeguamento del sistema economico alle necessità della guerra. Il problema economico della g. è duplice: da un lato rendere disponibili risorse per gli armamenti, il mantenimento e la mobilitazione degli eserciti e, dall’altro, organizzare la produzione a sostegno della guerra. Quanto ... ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a un profondo ripensamento di tutte le categorie con le quali tradizionalmente gli studiosi delle varie ... ...
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Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però contraddetta dai conflitti armati, interni o tra soggetti politici diversi dallo Stato, divenuti sempre più ... ...
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Antonio Menniti Ippolito
Uomini contro uomini
La guerra è una presenza costante e drammatica nelle vicende dell’umanità e ha condizionato in ogni tempo le strutture sociali, l’economia, la cultura. Le guerre, però, sono state sempre diverse, e ogni epoca ha avuto il suo tipo di conflitti. Scene di ... ...
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MMarco Cesa
di Marco Cesa
Guerra
sommario: 1. Le armi di distruzione di massa. 2. Le guerre convenzionali. 3. Le guerre civili e l'intervento umanitario. 4. L'obsolescenza della guerra? 5. Le guerre del futuro. □ Bibliografia.
1. Le armi di distruzione di massa
Nel corso dei decenni successivi alla ... ...
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Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora dell'urto nelle dimensioni intrapsichica e interpersonale o tra l'io e il mondo (livello simbolico o dell'immaginario); ... ...
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Mario de Arcangelis
(XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, I, p. 1100; III, I, p. 799)
Guerra elettronica. - Già durante la prima g. mondiale (1914-18) la radio, sebbene avesse solo pochi anni di vita, fu largamente impiegata da tutti gli eserciti e le marine, che ne avevano rapidamente compreso la grande ... ...
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AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra strategica. b) La guerra limitata. c) Le guerre locali. d) Le guerre civili. e) Le guerre rivoluzionarie. f) ... ...
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(XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, 1, p. 1100)
Adolfo MARESCA
Diritto internazionale. - 1. I recenti progressi dell'organizzazione della comunità internazionale, da un lato, e, dall'altro, le nuove caratteristiche tecniche ed economiche, sociali ed umane che il fenomeno bellico è destinato ad assumere ... ...
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(XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti nella guerra terrestre, convenzione che, pur sostituendo le due precedenti del 1864 e del 1906, ne seguì i ... ...
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(XVIII, p. 53)
ltalo BALBO
Guerra aerea (p. 92). - È vanto indiscutibile dell'Italia di aver creato una dottrina della guerra aerea, vale a dire di avere intuito e di aver diffuso intorno alle possibilità e all'impiego bellico dell'aviazione un sistema di concetti e di principî che col passare del ... ...
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Scipione GEMMA
Giovanni CORSO
Ugo ALOISI
Gennaro LAGHEZZA
Antonio AMBROSINI
Riccardo BACHI
Arnaldo DE VALLES
(fr. guerre; sp. guerra; ted. Krieg; ingl. war).
Sommario: Diritto internazionale (p. 53); Stato di guerra (p. 57); Diritto penale comune e militare di guerra (p. 57); Diritto marittimo ... ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] di ognuno dei due deriva dalla potenza dell'antagonista.
7. Il Terzo per la pace
Come lo stato di natura hobbesiano, lo stato di erano intervenute accogliendo l'invito del governo della Repubblica democratica di Finlandia con cui l'URSS aveva firmato ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] moderna, dal XV secolo alla metà del XVIII. Il terzo si occupa della colonizzazione moderna nel periodo compreso tra il 1763 dei Braganza sino a quando, nel 1889, non divenne una repubblica. Ma se il periodo successivo al 1763 segnò l'imprevista fine ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] alle Voci Misti-Universi, reg. 4, 1438-1455; reg. 5, 1437-1490. Il terzo punto d'osservazione, 1493, è stato infine riferito alla descrizione sanudiana degli uffici della Repubblica redatta tra il 1493 e il 1497, M. Sanudo, De origine, pp. 71-82 ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] nel secolo precedente, lo Stato si era progressivamente aperto al 'Terzo stato', al punto di fare di questo, a lungo andare, Svizzera e i Comuni italiani, infine nell'età moderna la Repubblica del Regno di Polonia e le Province Unite dei Paesi Bassi ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] scienza e della ricerca risultanti in particolare dai diritti dei terzi e delle società da essi costituite;
6) riconosce che correnti spirituali e filosofiche, nominati dal presidente della Repubblica, 18 membri nominati dai ministri della Sanità e ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] paese e l'esperienza di paesi quali la Francia e la Repubblica Federale Tedesca, hanno portato taluni (e anche l'autore di sembra che si possa parlare di un vero e proprio terzo metodo nel caso della cosiddetta ‛contrattazione programmata', sebbene di ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] , non aveva nessun titolo per rivalersi nei confronti del terzo. In questo modo prese piede l'idea di staccarsi Le seconde, la cui origine va fatta risalire ai tempi delle repubbliche marinare per l'assicurazione marittima e al XVII secolo (dopo ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] intuita dal suo predecessore Platone, il quale, tracciando nella Repubblica le linee essenziali di una società perfetta, distingueva tra che portava alla creazione di strutture burocratiche; una terza fase, quella attuale, autopoietica, nella quale si ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] di là degli aspetti teorici è da osservare che, se nel Terzo Mondo l'intervento dello Stato ha finora prodotto scarsi risultati, in milioni di soci. Oggi si calcola che, con la Repubblica Popolare Cinese, i soci di cooperative siano almeno 500 milioni ...
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Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....