Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] trovò sviluppo in vari Padri greci ai quali ripugnava intendere la r. nel senso crudamente realistico quale era accetto a Tertulliano, Ireneo o altri; decisamente contrari alla r. furono invece gli gnostici. Nella dottrina cristiana la r. della carne ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] pervade l'intera storia del culto cristiano delle reliquie. La qualità di 'portatore di Cristo' del martire o del santo (Tertulliano, De pudicitia, 22; PL, II, coll. 1026-1050) comportò presto l'uso della sepoltura ad sanctos, per assicurarsi la loro ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] älteren Kirche, 87 (1996), pp. 101-125.
25 Cypr., epist. 73,4.
26 Hipp., Nöet. 1-3.
27 Secondo una notizia di Tertulliano, adv. Prax. 1,3-5, sarebbe invece stato Prassea, sulla cui identità peraltro si discute, a introdurre per primo tale dottrina a ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] Il p. Martino Natali giansenista ligure..., Genova 1950, pp. 11-13, 20-21; A. Quacquarelli, Il De praescriptione haereticorum di Tertulliano nella polemica giansenista di P. Tamburini, Bari s.d., pp. 8-10, 15 s.; N. Carranza, Prospero Lambertini e G ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] di significati attuali è tributario dell'uso che ne fece la Chiesa cristiana: nel vocabolario apologetico delle origini (ad esempio in Tertulliano) 'laico' indicava ciò che è proprio del popolo; era laico nel Medioevo chi non faceva parte del clero a ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] romano. Egli stesso scrisse contro Pietro Tamburini le Osservazioni sopra l'analisi del libro delle prescrizioni di Tertulliano (Assisi 1784); collaborò alle Efemeridi letterarie, nell'intento di divulgare la "buona" stampa; sostenne la fondazione ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] nel 47 a. C. e fu forse la più celebrata e famosa opera di V., assai letta nei primi secoli imperiali (ancora Tertulliano e Agostino la conobbero direttamente); la sua perdita è per noi una delle più gravi per la conoscenza del mondo romano. Tuttavia ...
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VESCOVO
Pietro PISANI
Guido BONOLIS
Alberto BALDINI
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. Episcopato (dal greco ἐπισκοπεῖν; lat. superintendere) è vocabolo corrispondente all'italiano soprintendenza o ispettorato, e significa nella [...] complete dei successori degli apostoli da Pietro a Paolo fino ai suoi tempi (Contra haer., I, III, 111,1-2). Tertulliano è anche più esplicito, affermando che, come la Chiesa di Smirne attribuisce a Giovanni la nomina di Policarpo; come la Chiesa ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] tratti dall’Apocalisse, ebbe nel 2° sec. numerosi seguaci (per es., Papia di Ierapoli, s. Giustino, s. Ireneo, Tertulliano ecc.). Già in s. Paolo, e più ancora in s. Giovanni, comunque, la spiritualizzazione dell’escatologismo si era precisata nel ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] senza investigare a fondo il problema della Trinità, pone in luce la duplice natura, umana e divina, di Cristo; Ippolito; Tertulliano, che chiama chiaramente Gesù hominem et deum, filium dei e scorge in lui duplicità di natura e unità di persona.
Nel ...
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romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...