CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] , il C. gli manifestò il suo entusiasmo per i Miscellanea e gli chiese in prestito un buon codice dell'Apologetico di Tertulliano. Le richieste del C. furono di buon grado accolte ed egli colmò le lacune del suo esemplare, che apparteneva a Giorgio ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] democratizzanti circa i poteri nella Chiesa che il G. vede nell'Analisi del libro delle prescrizioni di Tertulliano, scritto anonimo di Pietro Tamburini. Le Constitutiones (Augustae Taurinorum 1789) dell'abbazia di S. Michele della Chiusa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] 336-48) – in cui Buonaiuti tornò a confutare con strumenti filologici una tesi di Harnack circa i testi utilizzati da Tertulliano nella sua polemica antimarcionita – e il libro Lutero e la Riforma in Germania, che (benché vi si riprendessero le tesi ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] di Napoli (IV F 35, cc. 15-33) e si apre con un'ampia dedica al Calco. Similmente un codice di Tertulliano della Bibliothèque Nationale di Parigi (Ms. lat.2616), presenta una lettera dedicatoria a lui diretta da Girolamo Varada. Anche all'incunabolo ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] . A questi vanno aggiunte naturalmente le Scritture, e poi qualche autore della letteratura cristiana latina, fra cui Giovenco, Tertulliano, ecc. Con nessuno di questi scrittori, però, è possibile individuare nel testo di F. dei precisi riscontri ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] un intellettuale notevole e curato nello stile. Il primo scritto importante, Rivolta cattolica, risentiva dello studio di Tertulliano tanto nella logica stringente, quanto nel frasario acceso. Un'influenza centrale esercitarono anche la lettura di ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] , germinata in ambito protestante e sorta forse sulla base di un'espressione tralatizia, ripresa dall'Apologeticum di Tertulliano. Più genuinamente attribuibili a lui altri detti come "Lasciateci godere in pace il papato!", tante volte addotti ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] e trova conferma in Luca, XXII, XXXII, e in Giovanni, XXI, XV; se gli apologeti, da Ireneo a Cipriano, da Tertulliano a Gregorio Nazianzeno, i padri, da Ambrogio a Damaso, da Girolamo ad Agostino (citatissimo, per l'immediatezza di riferimento che l ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] dell'atteso rinnovamento del Cristianesimo, e si concludeva ricordando gli scritti in proposito del Duguet e le parole di Tertulliano - ricorrenti continuamente nelle pagine del D. a partire dal 1798 - secondo le quali "Tota ratio spei nostrae cum ...
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romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...