Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] che Erofilo ed Erasistrato poterono effettuare vivisezioni su carcerati messi a loro disposizione per volere dei primi Tolomei, e Tertulliano (De anima, X, 4) parla addirittura di 600 carcerati nel caso di Erofilo. Il fatto che Galeno taccia di ...
Leggi Tutto
Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] comunità di Corinto; una preminenza che Ignazio di Antiochia, all’inizio del II secolo, in qualche modo riconosceva. E se Tertulliano parlava di principalitas della sede romana come pure delle sedi di Corinto, Filippi ed Efeso, Ireneo di Lione senza ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] alle popolazioni dell’interno, sino alla Lucania. L’influsso greco fu mutuato per rinnovare tradizioni locali, come quelle che Tertulliano attribuisce ai Romani dell’età di Numa; la fondazione di culti da parte dei coloni invogliò i Campani a ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] quale venisse, non si sa come, aggiunta la fede. Sicuro, che è una filosofia naturaliter christiana, come disse profondamente Tertulliano, dell’anima umana. Sicuro che, dopo aver percorso liberamente e cautamente (che in fondo è lo stesso) il campo ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] alla prima evangelizzazione dell’Armenia induce a ricercare ulteriori indizi della loro attendibilità. Un dato interessante viene da Tertulliano, il quale, nel 196, riprendendo At 2,9-11, cita le popolazioni che all’epoca avevano già ricevuto ...
Leggi Tutto
UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] modalità di conservazione dell'Eucaristia, mediate da arredi fissi come da suppellettili mobili circoscritte, in origine, all'ambito domestico (Tertulliano, Ad uxorem, II, 5; PL, I, col. 1408; Cipriano, De lapsis, 26; PL, IV, coll. 500-501), nonché ...
Leggi Tutto
Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] coincide con la città di Dio ("civitas Dei est libera"). Nell'ambito politico e istituzionale la libertas religionis richiesta da Tertulliano e Lattanzio nell'età dell'oppressione e della persecuzione si converte, dopo l'editto di Milano del 313, in ...
Leggi Tutto
Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] . La teologia della storia di Agostino è la smentita di quella eusebiana116: il mito di Roma è un idolo pagano; contro Tertulliano e Lattanzio, il crollo di Roma non coinciderà con la fine del mondo; la pace universale nel saeculum è e sarà sempre ...
Leggi Tutto
Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] siccome di condizione sociale favorevolissima per fondare il suo impero spirituale nel mondo: la Santa Chiesa. Come narra Tertulliano, quando il governatore della Giudea mandò a Roma la relazione della vita e della morte di Gesù Cristo, Tiberio ...
Leggi Tutto
BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] e trova conferma in Luca, XXII, XXXII, e in Giovanni, XXI, XV; se gli apologeti, da Ireneo a Cipriano, da Tertulliano a Gregorio Nazianzeno, i padri, da Ambrogio a Damaso, da Girolamo ad Agostino (citatissimo, per l'immediatezza di riferimento che l ...
Leggi Tutto
romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...