NOVAZIANO
Mario Niccoli
. Vescovo scismatico di Roma nel sec. III. Battezzato (non regolarmente, insinueranno i suoi avversarî) e ordinato prete dal vescovo Fabiano, alla morte di questo, avvenuta durante [...] trinitaria ivi difesa da N., per quanto non si discosti troppo dalle posizioni teologiche d'Ireneo e di Tertulliano, rappresenta un punto di partenza notevolissimo per l'ulteriore svolgimento della teologia trinitaria. Dei numerosi altri scritti ...
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REFRIGERIUM
Carlo Cecchelli
. È uno speciale rito cristiano antico, sulle cui origini ancora non si hanno idee molto chiare. La parola, negli antichi testi, viene adoperata ora in senso di ristoro morale [...] ., XXXIX, 16, in relazione alle agapi che giovano anche agl'indigenti), ora in senso escatologico (conforto della sede celeste; Tertulliano, De monogamia, 10), ora come denominazione del rito cui si accennava e che ha carattere funerario (ma come una ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] madri, voi che siete incinte, voi che siete puerpere, tacciano invece le donne sterili e i maschi" (ibidem, XXV, 3). Se Tertulliano si sofferma a descrivere lo stato di ascolto di una madre nei confronti del feto che vive nel proprio grembo è perché ...
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etternale
Carlo Chirico
Aggettivo qualificativo usato da D. otto volte: una nella Vita Nuova, cinque nel Convivio, due nella Commedia (una presenza nell'Inferno e una nel Paradiso). " Aeternalis " è [...] frequente presso gli autori cristiani, da Tertulliano in poi, come contrario di " temporalis " (cfr. Ps.-Aug. Ser. 71, 9 " Nemo potest accipere aeternale, nisi prius temporale dimiserit ").
Quanto al valore semantico, e. è sinonimo di " eterno ", del ...
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(lat. indigitamenta) Formule sacre degli antichi Romani, con le quali per ogni atto della vita privata s’invocavano le divinità con un epiteto apposito. Se ne hanno ricordi, per lo più attraverso Varrone, [...] soprattutto in Servio, s. Agostino, Tertulliano e Arnobio. Le divinità da indigitare o invocare erano circa 150, relative alla vita del fanciullo (Abeona che guida la prima uscita del bambino dalla casa, Potina che lo fa bere), all’agricoltura ( ...
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Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] Adversus haereses III, 3, 3, a cura di A. Rousseau-L. Doutreleau, Paris 1974 (Sources Chrétiennes, 211), pp. 36-8; Tertulliano, De praescriptione haereticorum 30, 2, a cura di R.F. Refoulé, Turnholti 1954 (Corpus Christianorum, Series Latina, 1-2), p ...
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Latinista svedese (Uppsala 1880 - Stoccolma 1955); prof. dal 1913 nell'univ. di Lund, di cui fu anche rettore (1939); socio straniero dei Lincei (1948). Si è occupato in particolare di sintassi latina; [...] è noto per varî studî critici e stilistici su Tertulliano e Arnobio e per un ampio commento alla Peregrinatio Aetheriae (1911). Altre opere: Syntactica (2 voll., 1928-33); Vermischte Studien zur lateinischen Sprachkunde und Syntax (1936); Coniectanea ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] degli studiosi, a partire da G.B. de Rossi, ha identificato C. con il "pontifex scilicet maximus, episcopus episcoporum" con cui Tertulliano se la prende in De pudicitia 1, 6 per aver emesso un "edictum peremptorium" al fine di condonare i peccati d ...
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Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da [...] Dio, una per ogni uomo (si opponeva al traducianesimo, ossia alla concezione, sostenuta anche da Tertulliano, secondo cui l'anima era trasmessa dai genitori come il corpo). In una prospettiva scientifica, il c. è la dottrina che nega l'evoluzione ...
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HAUCK, Albert
Fedor Schneider
Storico della chiesa, nato a Wassertrüdingen nella media Franconia, il 9 dicembre 1845, morto a Lipsia il 7 aprile 1918. Studiò teologia e divenne nel 1874 parroco a Frankenheim; [...] nel 1878 professore straordinario a Erlangen per un suo lavoro su Tertulliano. Nel 1882 divenne professore ordinario nella stessa università e nel 1889 passò a Lipsia, dove insegnò per 29 anni, fino alla sua morte. H. è noto come l'editore della ...
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romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...