Commediografo spagnolo del sec. 17º, autore soprattutto di commedie burlesche, 42 delle quali sono riunite nel vol. Parte primera de los donayres de Tersicore (1663). ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] , in stile ridondante, piuttosto versificazione di notizie erudite che manifestazione di vena poetica.
Le intitolò alle Muse: La Tersicore (Firenze 1637), ispirata a scherzi e paradossi sulla bellezza femminile; La Clio (Firenze 1639), a commento di ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] Nel 1460-63 T. attese alla decorazione dello studiolo estense di Belfiore: a questa sono stati ipoteticamente ricollegati la Tersicore (nota anche come Carità; Milano, museo Poldi Pezzoli), forse non interamente di sua mano, e la cosiddetta Primavera ...
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GRADI (Grady), Luigi Napoleone
Sergio Cortesini
Nacque il 26 sett. 1860 a Santa Cristina, presso Pavia, da Giuseppe e da Emilia Bianchi.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia [...] sugli incarnati, mentre l'ambiente e lo sfondo sono caratterizzati da una pennellata più allungata e divisa (Visione d'artista e Tersicore moderna, ripr. in Natura ed arte, XIV [1905], 10, pp. 680, 688; La sensitiva, ripr. in Mostra del pittore L. N ...
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CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] atti del marchese de Brassac, e il 4 luglio, alla ripresa delle Fêtes grecques et romaines, interpretava il classico ruolo di Tersicore, in cui si erano cimentate tutte le étoiles del secolo, riuscendo a dimostrare che la danza nobile e la danza di ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] in mancanza di altre motivazioni, della tendenza a un realismo flessibile; ma ora (Boskovits, 1978) il confronto con la Tersicore permette di collocarla in un periodo antecedente alle altre; essa inoltre rivela una stretta imitazione della pala di S ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] del poeta, la sua parola di artista gustosa e appassionata (così, nella figura di una sposina giovanissima, in Tersicore overo la Zita); oppure in alcune particolarità dello stile e della lingua, come quelle rappresentate dalle lunghe, lunghissime ...
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BARBARO GRITTI, Cornelia
Ada Zapperi
Nacque a Venezia nel 1719 da Bernardo, sposato, in seconde nozze, a Elisabetta Lucchini (1715). Nel 1736 sposò un nobile spiantato e vizioso, Giovannantonio Gritti, [...] di cristallo pieno d'ottimo maraschino" servì al Frugoni dapprima come pretesto per un poetico dono (Le feste di Tersicore), ma poi per consolarsi del sospettato tradimento: "Vi vuol tutto il cristallino / botticel di maraschino / perch'io regga a ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] Battista Sommariva per il quale riprodusse sempre in cammeo le molto amate sculture della sua collezione (la Maddalena e la Tersicore di A. Canova, la Psiche di P. Tenerani), oltre ai ritratti dei più importanti sovrani e personaggi del tempo, dagli ...
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FORNAROLI, Lucia (Cia)
Paola Campi
Nacque a Milano il 16 ott. 1888 da Giovanni e da Santina Volonté. Compì gli studi di ballo presso la scuola di danza del teatro alla Scala di Milano e, dopo brevi esibizioni [...] ), sotto la direzione di A. Toscanini. Nella stagione 1924-1925 fu l'interprete del Convento veneziano ovvero La protezione di Tersicore di A. Casella, per la coreografia di G. Pratesi e la direzione di E. Panizza; una prima teatrale che, nonostante ...
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tersicoreo
tersicorèo agg., letter. – Proprio di Tersìcore (gr. Θερψιχόρη, lat. Therpsichŏre), musa della danza nella mitologia greca, quindi relativo alla danza, al ballo: abilità t.; inettitudine tersicorea.