(App. IV, I, p. 252)
Uomo politico, segretario del Partito comunista italiano dal 1972, morto a Padova l'11 giugno 1984, dopo esser stato colpito da ictus cerebrale durante un comizio per le elezioni europee. [...] (marzo 1978). Attaccato dai socialisti sia per la scelta della fermezza contro ogni ipotesi di trattativa con i terroristi durante il rapimento Moro, sia sul terreno ideologico nei mesi successivi, e avversato anche dall'estrema sinistra per ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] dall'età del revisionismo post-staliniano fino agli 'anni di piombo', ovvero alla turbolenta stagione del terrorismo.
L'ideologia orientava gli schemi prospettici e i giudizi valutativi dello storicismo, si rifletteva nelle caratterizzazioni ...
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Schmidt, Helmut
Politico tedesco (n. Amburgo 1918). Laureato in economia politica, entrò nella Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD) nel 1946 e fu membro del Bundestag nel 1953-62 e nel 1965-87. [...] nella creazione del sistema monetario europeo (SME). In politica interna fronteggiò due emergenze molto gravi: quella del terrorismo e quella della grande crisi energetica ed economica internazionale. Nel primo caso attuò un’azione repressiva di ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] piena indipendenza, a cui si sovrappose la questione della Palestina che rendeva incandescente il clima, aggravato da numerosi atti di terrorismo e azioni di guerriglia nella zona del Canale. In Palestina la Lega Araba, della quale l’E. era stato uno ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] le difficoltà più direttamente di quanto non riesca a fare il romanzo".
Molte opere sono state ispirate dall'esplosione della violenza terrorista nell'Ulster, da Butcher's dozen (1972) di Th. Kinsella a The rough field (1972) di J. Montague (n. 1929 ...
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Uomo politico statunitense, nato a Hope (Arkansas) il 19 agosto 1946. Laureatosi in legge alla Law School della Yale University - dove incontrò H. Rodham, sposata poi nel 1975 - ha portato a termine gli [...] ogni prospettiva di dimissioni. Neppure temi di rilievo internazionale (il bombardamento, in agosto, del rifugio del leader terrorista Osama bin Laden in Afghānistān e di uno stabilimento farmaceutico in Sudan, indicato come fabbrica di armi chimiche ...
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Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 novembre 1932. Passò dalla carriera amministrativa alla segreteria particolare del primo ministro gollista G. Pompidou (1962). Nel 1967 venne eletto all'Assemblea [...] dell'UDF, con un programma di liberalizzazione economica, ritorno alla legge elettorale maggioritaria e lotta al terrorismo. Nel tentativo di normalizzare la situazione di "coabitazione" con un presidente socialista, C. si presentò candidato ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] dal Paese contro il jihadismo sunnita in Siria e Iraq ha di fatto reso l'Iran uno degli obiettivi preferenziali del terrorismo: mentre nel 2016 si sono registrati almeno 30 attentati, tra gli episodi più gravi del conflitto va citata la doppia azione ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] 2002-06 Israele (che nell’agosto 2005 sgomberò unilateralmente la Striscia di Gaza) costruì un muro di protezione contro il terrorismo che avrebbe dovuto seguire i confini stabiliti dall’ONU nel 1967, ma che nei fatti realizza ampie incursioni in ...
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anarchismo
Massimo L. Salvadori
Storia di un'idea di libertà
Anarchia è una parola di origine greca che significa "assenza di governo". Fa riferimento al tempo stesso a una dottrina, a un'utopia e a [...] libertà senza vincoli da parte del potere che opprime dall'alto la società e gli individui
Gli anarchici: ottimisti o terroristi?
Gli anarchici ritengono che le varie forme di società e di collettività umane divise tra coloro che comandano e coloro ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...