Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] la rivelazione visionaria si situano Blätter und Steine (1934) e Auf den Marmorklippen (1939), quest'ultimo larvata critica al terrorismo tirannico, ribadita in Gärten und Strassen (1942). Inviso, a tale doppio titolo, al regime nazista, tanto più lo ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] da un "lavoro idiota"" ("E chi può negare che vi sia un rapporto diretto tra violenza in fabbrica e terrore?"). Il "filo rosso" del terrorismo iniziava - secondo l'A. - con l'opposizione alla politica delle riforme diffusa in Italia all'inizio degli ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] non può rappresentarsi che come ricatto: rinfaccia il contrario o l'eterno del "come si è". Perciò corrisponde al terrorismo di una tautologia (la morte, dirà Michelangelo, "ferma per sempre in che stato altri assale") rispetto alla sperimentabile ...
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Morante, Laura
Federica Pescatori
Attrice cinematografica, nata a Santa Fiora (Grosseto) il 21 agosto 1956. Affermatasi sin dagli anni Ottanta nel campo del cinema sia italiano sia internazionale, scegliendo [...] Gianni Amelio, ha lavorato in Colpire al cuore (1982), film che affronta senza riduttive semplificazioni la difficile tematica del terrorismo; per lo stesso regista nel 1989 avrebbe sostenuto la parte della moglie di Enrico Fermi in I ragazzi di via ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] aristocratici e dei "fanatici" che prosperavano all'ombra dell'odiata libertà; una seconda volta, esaltando come necessario il terrorismo e invocando "il rigor della legge velocemente esercitato contro i rei di lesa nazione" e, infine, per convincere ...
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Tagore
Famiglia bengalese. Protagonista della vita economica, sociale e culturale dell’India britannica, contribuì in misura sostanziale alla nascita e allo sviluppo del cd. Rinascimento bengalese. Brahmani [...] Gandhi, cui dette l’appellativo di «Mahatma» (grande anima). Si dissociò invece dalle forme violente del terrorismo rivoluzionario e dalla non cooperazione dello stesso Gandhi, che riteneva contraria al suo ideale internazionalista di collaborazione ...
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Filosofo francese (n. Argentan, Orne, 1959). Pensatore tra i più significativi dell'odierno panorama intellettuale francese, ha tentato di rifondare in chiave del tutto atea e materialista i paradigmi [...] 2016 è uscito in Italia in prima edizione mondiale il saggio Pensare l'Islam, lucida e severa analisi sul terrorismo islamico e le responsabilità dell'Occidente che O. ha provocatoriamente deciso di non pubblicare in Francia perché convinto che nel ...
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Uomo politico francese (n. Rouen 1954). Esponente del Partito socialista francese (PSF), ne è stato segretario nazionale (1997-2008), con un programma riformista che risentiva dell’esperienza del New Labour [...] e nel novembre 2015 e a Nizza nel luglio 2016. L'assenza di una strategia adeguata in risposta alla minaccia del terrorismo ne ha ulteriormente corroso i consensi dell'uomo politico, che non si è ricandidato alle elezioni presidenziali del 2017 ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] . Nel gennaio 1979 Pininfarina fu oggetto di un attentato che determinò l’assegnazione di una scorta. Durante l’offensiva del terrorismo rosso le difficoltà sociali e politiche furono tali da non riuscire a far accettare uno statuto dell’impresa che ...
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BERTONI, Ambrogio Luigi Giacinto (Luigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Milano il 6 febbr. 1872 da Giuseppe e da Carolina Dominioni, trascorse a Como la prima giovinezza. Di famiglia repubblicana ed [...] da alcune condanne a pene detentive nel 1902 e 1906 per reati di stampa e da un'imputazione per fatti di terrorismo durante la prima guerra mondiale, dalla quale fu prosciolto) va ricercato il suo originale contributo al movimento libertario. Tra il ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...