DALMATIA
M. Pavan
La provincia romana di Dalmatia (o Delmatia) prese nome dalla più importante delle tribù della regione illirico-danubiana affacciantisi sull'Adriatico. Ma il primo contatto impegnativo [...] metà del III sec. a. C. regnava su vasto territorio la regina Teuta con capitale a Scodra (Skutari); Roma dovette tra quelle di amministrazione imperiale in tale epoca i confini nord-orientali dell'Illirico erano certamente al Danubio. Infine nel ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Thracia
Sergio Rinaldi Tufi
Thracia
Dopo la battaglia di Pidna del 148 a.C., che segnò la definitiva sottomissione della Macedonia, [...] Augusta Traiana (Stara Zagora), situata in un ampio territorio che Antonino Pio e Marco Aurelio riorganizzarono dal punto un piccolo odeion, l’unico finora noto in questa provincia e (a nord) un edificio a tre navate. Pure a tre navate, ma di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] residenza a Cordova, che mantenne il ruolo di capitale, unificò il territorio di al-A. con un’energica azione politica, instaurò relazioni diplomatiche con i regni cristiani del Nord, con l’Africa settentrionale e con l’impero bizantino. La dinastia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] ) e a nord il cosiddetto “distretto settentrionale” della Baviera, localizzato a partire dal 600 circa a nord del Danubio ( oltre a una intensificazione dello sfruttamento del cuore dei territori occupati dai Bavari a partire dalla fine del VI secolo ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] l’adozione in tale ambito di caratteri dell’alfabeto nord-etrusco, l’importazione di beni suntuari, l’assunzione dell Calliano 1981.
L. Pauli, Le Alpi: archeologia e cultura del territorio dall’antichità al Medioevo, Bologna 1983.
A. Lang, Noch sind ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] un grande edificio databile tra la prima e la tarda età imperiale.
Nel territorio abruzzese gli Equi occupavano l’area, ad alta valenza strategica, situata a nord-ovest del Fucino. Numerosi centri fortificati, suddivisi in varie tipologie, sono stati ...
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L'Italia preromana. I siti liguri: Genova
Marco Milanese
Genova
I resti del nucleo urbano più antico (gr. Γενόα, Γένουα; lat. Genua, Genava), emersi dagli scavi del colle di Castello, sono databili [...] nell’oppidum preromano e la presenza etrusca a Genova, in Gli Etruschi a nord del Po. Atti del Convegno (Mantova, 4-5 ottobre 1986), Mantova 1989 , Prospettive di ricerca a Genova e nel suo territorio, in Optima via. Atti del Convegno Internazionale ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Arezzo
Piera Bocci Pacini
Arezzo
Città (gr. Ἀρρήτιον; lat. Arretium) situata a nord-est dell’Etruria, sulle colline prospicienti la valle del Chiana.
A. serba poche [...] a Socana, con il Casentino e quindi con il Nord, per cui risultano contatti anche con l’area dell’Emilia di snodo stradale di A. sia come città di confine tra il territorio sottoposto a Roma e quello degli Italici, sia come via di comunicazione ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] limitata estensione: a ovest di Falerii, Nepi (15 ha ca.), a nord Corchiano (10 ha ca.) e Vignanello (4,5 ha ca.), tutti seguito della caduta di Veio (396 a.C.): il territorio, divenuto una sorta di stato-cuscinetto nei confronti dell’espansione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] alla famiglia linguistica europea stanziati lungo le sponde orientali del Baltico.
Il territorio abitato dai primi Balti fu una vasta area boscosa dell’Europa nord-orientale tra il litorale baltico (dal basso corso della Vistola alla foce della Dvina ...
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territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...
paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, economici, antropici: p. freddi,...