L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] a sé tra le aree linguistiche slovene del Friuli. È parlato all’estremità nord-orientale della regione, nel tratto che collega si parla sloveno nei territoridel Collio e del Carso goriziano e triestino. Il dialetto del Collio (in sloveno briško ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] XII secolo) aiuta a comprendere l’originalità linguistica delterritorio ligure rispetto al retroterra sancita già da ➔ alpino e quelli conservativi delle Cinqueterre. I dialetti a nord dello spartiacque (tranne la valle Scrivia), pur presentando ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] latine intervocaliche si sono sonorizzate in una vasta area delterritorio italiano il cui confine settentrionale è dato dalla linea esclusione quindi della Calabria meridionale, del Salento e della Sicilia nord-orientale, le occlusive sorde sono ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] su tutto il territorio toscano, ma ha una distribuzione variabile (➔ toscani, dialetti). Il centro di irradiazione del fenomeno si sonorizzati. Nel lucchese e nel pisano-livornese (toscano nord-occidentale), l’occlusiva più coinvolta è /k/. Infine ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] area marchigiana meridionale, degli inizi del Duecento, per non parlare del Cantico di Francesco.
I territori di confine lungo la linea il Perugino con parte dell’Umbria nord-occidentale, il Lazio a nord e a ovest del Tevere, e in Toscana dialetti ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] non si sono però estesi sull’intero territorio nazionale, ma circolano nelle varietà, soprattutto parlate » in Zingarelli (2009) (ma non risulta in effetti diffuso nel Norddel Paese); sfuggono poi le ragioni per cui in GRADIT balocco sia qualificato ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale delterritorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] i dialetti a nord dello spartiacque, o solo quelli del settore occidentale, o solo quelli del settore orientale, o aree dialettali lombarda e veneta) viene colmata sul territorio intermedio dal progressivo venir meno delle differenze più estreme ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] -mb- in [mm], non segue la valle del Tevere a sud di Perugia, ma prosegue verso ovest una serie di isoglosse che digradano da nord verso sud, come la Diamante-Cassano marchigiani, in Nelle Marche centrali. Territorio, economia, società tra Medioevo e ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] Il suo timbro può essere condizionato dall’inventario fonologico del dialetto in questione (ad es., è di (Grassi, Sobrero & Telmon 1997: 105). Ancora, nel territorio lucano e nord-calabrese, nelle desinenze finali dei verbi uscenti in -s e - ...
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Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] tedesca o i territori di parlata provenzale che continuano al di qua delle Alpi la realtà dialettale del sud della Francia. a quella di più ampia diffusione regionale (isole germanofone al Nord, grecofone al Sud; ➔ greca, comunità; ➔ tedesca, ...
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territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...
v. tr. e intr. [lat. calare, chalare, dal gr. χαλάω «allentare»]. – 1. tr. a. Far discendere, mandare giù lentamente, a poco a poco: c. una corda dalla finestra; c. in mare una scialuppa; lo calarono con una fune nel pozzo; la bara fu calata...