Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] acque del c.; oppure anche l’adozione di un sifone, cioè un tratto di c. a sezione chiusa che segue l’avvallamento del terreno e in cui perciò il moto dell’acqua è in pressione anziché a pelo libero. Quanto alla forma della sezione, a seconda della ...
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Cilindretto di piombo che serve a sigillare o a marcare oggetti; ha, in senso longitudinale, due fori nei quali si passano le estremità degli spaghi che serrano l’oggetto; il p. è poi schiacciato con apposite [...] cilindretto.
In topografia, p. ottico, dispositivo che sostituisce il filo a piombo, usato per mettere in stazione uno strumento su un punto determinato del terreno, cioè per mettere il centro dello strumento sulla verticale per il punto in oggetto. ...
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tavolato anatomia T. osseo Il tessuto osseo compatto che costituisce le 2 superfici delle ossa piatte (scapola, ileo, ossa della volta cranica ecc.); tra di esse è compreso uno strato discontinuo, a struttura [...] ) si distinguono un t. interno e uno esterno, radiologicamente apprezzabili come linee più o meno parallele, radioopache. geografia Terreno di elevazione intermedia (250 m s.l.m. ca.) fra i bassopiani e gli altopiani, con stratificazione orizzontale ...
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Geografo italiano (Udine 1874 - Firenze 1926), figlio di Giovanni, prof. nell'Istituto di studî superiori di Firenze dove successe giovanissimo al padre (dal 1902, di ruolo dal 1905), socio nazionale dei [...] Ratzel e aderì alle teorie geomorfologiche di W. M. Davis), convinto assertore della necessità della ricerca sul terreno, divenne ben presto il caposcuola riconosciuto della geografia italiana, sulla quale esercitò un'influenza protrattasi ben oltre ...
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(o disboscamento) Processo, spesso di lunga o lunghissima durata, di eliminazione del bosco in aree talora assai vaste, con conseguenti sensibili mutamenti delle caratteristiche del clima locale (aumento [...] meno dell’azione di regolazione del deflusso idrico esercitata dagli alberi e dal detrito organico presente nel terreno), e con effetti sui terreni contermini posti a valle del bosco (alluvioni). Il d. può essere determinato da fattori naturali o ...
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ISTRIA (XIX, p. 960; App. I, p. 742)
Bruno NICE
Carlo SCHIFFRER
Il trattato di Parigi del 10 febbraio 1947 ha spartito l'Istria fra la Iugoslavia (Repubblica croata) ed il Territorio libero di Trieste, [...] fino a sud-est di Grisignana, donde procede verso Trieste secondo un tracciato che non si appoggia alla morfologia del terreno, ma taglia i territorî di varî comuni già appartenenti alla scomparsa provincia di Pola. Al Territorio libero di Trieste va ...
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LONDRINA
. Città interna del Brasile, nello stato di Paraná, unita con ferrovia a Curitiba, 205 km a NO di questa città. È stata fondata nel 1932 da agricoltori; nel 1940 contava già 10.531 ab., più [...] pionieri in una zona disabitata, dove è stato necessario abbattere la boscaglia per sviluppare le colture. Ma essendo il terreno assai fertile e non mai sfruttato, è stato qui possibile diffondere con profitto alcune piante (del caffè, del cotone ...
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La scienza che studia i suoli, vale a dire la porzione più superficiale della crosta terrestre. La p. è strettamente connessa alla geologia e all’agronomia: con la prima, per le connessioni riguardanti [...] essa riveste nella distribuzione e nella coltivazione delle piante agrarie. In p., il complesso delle condizioni fisiche del terreno, dipendenti dalla temperatura, umidità ecc., che si determina nello strato a diretto contatto con l’ambiente aereo è ...
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(ted. Lüneburg) Città della Germania settentrionale, nella Bassa Sassonia (72.299 ab. nel 2007), posta sulla riva sinistra del fiume Ilmenau (affluente di sinistra dell’Elba). Dà nome alla Brughiera di [...] ha soprattutto impronta glaciale (dossi morenici). Un conglomerato impermeabile di arenaria quarzosa nei livelli superficiali del terreno impedisce lo sviluppo degli alberi, per cui predominano gli arbusti (soprattutto eriche). La zona più alta ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] quelli dell’Hoggar e del Tibesti, di origine vulcanica. All’estrema penuria di precipitazioni (ma anche alla permeabilità del terreno e alla forte evaporazione) si deve la quasi totale mancanza di acque superficiali, presenti invece nelle oasi.
Il ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...