La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] umanisti e professionisti sugli edifici antichi, sul testo di Vitruvio e su progetti per nuovi edifici. L'architettura divenne il terreno ideale per uno scambio di idee in cui si andò sviluppando la comunicazione tra gli eruditi, le persone di rango ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] 21 luglio non mancò di avanzare l'ipotesi di un matrimonio di Vittoria con lo stesso imperatore, di saggiare il terreno sulle intenzioni imperiali circa la necessità di trovare al più presto uno Stato ad Ottavio e Margherita d'Austria dove collocare ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] soprattutto di area anglofona, sarebbero diversi, e senza dubbio più poveri. Si può affermare che Momigliano ha indicato il terreno che sarebbe stato dissodato da una generazione successiva di studiosi.
In ogni caso, non si deve pensare al contributo ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] .
Quanto profondo sia quel fossato, guardando anche solo ai rapporti tra Italia e USA, lo si può già misurare sul terreno dell’estradizione richiesta all’Italia di condannati a morte negli Stati Uniti. Nel 1983 era stato firmato tra il governo della ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] da redimere e l'umanità redenta, al di là del quale si apre il tempo della speranza in un regno non più terreno ma ultraterreno. Più che il carattere lineare, è il rapporto con la salvezza che costituisce la base della visione cristiana della storia ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] 1750). Il patrimonio di famiglia - comprendente immobili nella Dominante, "fabriche" coloniche e appezzamenti di terreno a Malamocco, Marghera, Carpenedo, Marcon, San Trovaso, Lovadina, Conegliano, Campolongo, Battaglia, Camposampiero, Gambarare, con ...
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CHINARD (Chinardus, Chynardus, Cinardus, Cynardus, Chenardus, Chenard, Chenart, Genardo, Genard, Zynardus, Zeynardus, Echinard), Filippo
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri francesi, [...] , troviamo lo Ch. dalla parte della fazione imperiale, la quale, dopo una grave sconfitta, cominciò ben presto a perdete terreno. Nell'estate del 1229, dopo la morte del fratellastro Gauvain de Chénechy ucciso da una freccia egli difese con successo ...
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IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] , impegnato in faccende relative al suo convento. Probabilmente già in occasione di questo viaggio Leopoldo fece sondare il terreno sulla possibilità di destinare I. al suo servizio personale; una seconda richiesta seguì in novembre.
I. non divenne ...
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MALVICINI, Dondaccio
Giuliana Albini
Nacque presumibilmente agli inizi del XIV secolo da Alberico, giureconsulto e cavaliere. Il nonno, Dondaccio, è attestato nel 1283 al servizio di Ottone Visconti.
Il [...] che dominavano in città. Nel 1334, dopo le sconfitte del legato pontificio Bertrand du Poujet, il partito filoavignonese perse terreno in tutta l'Italia settentrionale, lasciando spazio all'avanzata dei Visconti, che nel luglio del 1335 ottennero la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] I principali luoghi del culto erano templi, piazze con le statue degli dei all’aperto, montagne e boschetti sacri, terreni vicini all’acqua. I templi slavi sono ben testimoniati nelle fonti scritte per la Polabia e la Pomerania (Radogoszcz, Szczecin ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...