L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] una triade di fattori: un fattore x, dovuto al contatto tra le persone e un secondo fattore y dovuto al terreno, entrambi indispensabili per produrre z, il vero agente patogeno del colera. Anche ammettendo l'ipotesi di un germe trasmissibile, questo ...
Leggi Tutto
Geografia
La disciplina che studia le relazioni che si possono stabilire, sulla base di modelli teorici, tra l’insieme finito di coordinate di punti e quello di grandezze misurabili; affronta poi le problematiche [...] e l’altezza di P sul piano per z. Tale modello si può accettare in un intorno di P0 limitato e legato alla morfologia del terreno e alla finalità del lavoro: ma via via che ci si allontana da P0 la curvatura terrestre fa sentire i suoi effetti e il ...
Leggi Tutto
ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] d'ocra o della curcuma, ecc.
Per avere 1 kg. di zafferano occorrono in media da 100.000 a 140.000 fiori: un ha. di terreno coltivato con cura e in stagione favorevole può dare nel 2° anno circa 40 kg. di droga, mentre nel 1° anno ne dà solo 10-15 ...
Leggi Tutto
(o Rabditidi) Famiglia di Nematodi di piccole dimensioni, con bocca spesso fornita di dentelli o di uno stiletto. I maschi sono provvisti posteriormente di due spicole chitinose uguali e, talvolta, di [...] una gran quantità di larve che si liberano quando i chicchi cadono al suolo e, dopo un periodo trascorso nel terreno, invadono le giovani piante, determinandone la crescita anormale e la morte.
Al genere Anguillula appartiene A. intestinalis, o A ...
Leggi Tutto
Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] le stesse ragioni le piante latifoglie perdono le foglie. Per l’azione degli a. come regolatori del clima (umidità del terreno e dell’aria ecc.) ➔ bosco.
Anatomia
Albero bronchiale
L’insieme della trachea, dei grandi e dei piccoli bronchi.
Albero ...
Leggi Tutto
Nome generico di qualsiasi recipiente o cavità (anche naturale) destinati a contenere acqua o altri liquidi, e in taluni casi gas o anche materiali incoerenti.
Medicina
Nel linguaggio medico e sanitario, [...] modeste e quando sia necessario, per la distribuzione a gravità, avere a disposizione acqua a quota maggiore di quella del terreno: sono generalmente a forma di camera cilindrica, ma anche sferica, o a goccia, di lamiera d’acciaio o, più spesso ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] potenzialmente, non possa essere farmaco. La tossicologia ha attualmente invaso, con i problemi dell'inquinamento dell'aria, del terreno, dell'acqua, degli alimenti, tutti i campi dell'attività umana e della vita animale. Qui ovviamente la disciplina ...
Leggi Tutto
Anatomia
Liquido chiaro che imbeve i tessuti organici e che circola nelle lacune e nei vasi linfatici dei Vertebrati. La l. dei Vertebrati si divide in l. interstiziale e l. circolante o l. propriamente [...] terminazioni vascolari, nelle nervature più sottili, terminano nel parenchima spugnoso. Alla raccolta dell’acqua e dei sali del terreno possono collaborare ife di funghi, che vivono in simbiosi con le regioni apicali delle radici e che, con esse ...
Leggi Tutto
Genere di piante (Aloë) della famiglia Asfodelacee, con 250 specie, la maggior parte originarie dell’Africa. Sono piante perenni, con fusto semplice o ramificato, alto anche qualche metro. Il fusto e i [...] per ornamento nei paesi a clima mite, Aloë barbadensis è spontaneizzata nell’Italia meridionale. La coltura si fa in terreno povero di sostanze organiche, sabbioso, ben drenato. La riproduzione avviene per seme, per rigetto pedale, per talea, per ...
Leggi Tutto
PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] di coltura si prepara sinteticamente secondo la formula di Czapek-Dox, che è in sostanza quella di un terreno zuccherino; vi si aggiunge però un prodotto secondario dell'industria del mais (chiamato dagli Americani corn steep liquor) che aumenta ...
Leggi Tutto
terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...