Concrezione di natura calcarea, gessosa, ferruginosa, silicea ecc., che si forma nei terreni di regioni aride e calde. La sua origine è dovuta ai movimenti ascendenti delle acque nei suoli e alla successiva [...] evaporazione in ragione del tipo di clima. L’evaporazione produce un deposito di sali che impregna sia spessi banchi di terreno sia detriti rocciosi formati in precedenza per effetti termoclastici. Dal punto di vista agrario, il c. che si forma nei ...
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Parte superficiale di giacimenti metalliferi, modificata dagli agenti atmosferici, e composta in buona parte di minerali di alterazione caratteristici, ossidi e idrossidi, carbonati, solfati vari. Nel [...] vegetale e che occorre rompere con aratura profonda (scasso) o con dinamite, per rendere coltivabile il terreno stesso.
C. di cava (detto anche cielo o crosta). La parte superiore delle cave, ove le rocce, per effetto dell’erosione meteorica, sono ...
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Geologia
Fenomeno del convogliamento e trasporto delle acque superficiali o sotterranee di un dato territorio compiuto da corsi d’acqua superficiali o da falde acquifere. Nel caso dei corsi d’acqua superficiali [...] e l’area del bacino o del territorio che si considera. Nel caso delle falde acquifere, il d. rappresenta la formazione, in un terreno ricco di acqua freatica, di zone di maggior richiamo dell’acqua stessa: il d. produce un aumento della velocità di ...
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Geologo e botanico (Neuf-Brisach, Alto Reno, 1804 - Porrentruy 1855); prof. di matematica e di scienze naturali nel collegio di Porrentruy e poi direttore della Scuola normale del Giura. Scrisse importanti [...] Giura; nel 1849 pubblicò Essai de phytostatique..., nel quale mise in rilievo l'importanza della natura chimica del terreno per la distribuzione delle piante. Fra le altre opere: Système de géographie botanique (1847); Esquisses orographiques du Jura ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] dall’altra (stato polverulento) o formare un’unica massa impermeabile (stato compatto); la s. glomerulare, che si ha quando la massa del terreno risulta di grumi di 1-10 mm di diametro, separati l’uno dall’altro da lacune più o meno ampie; questa s ...
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PROSPEZIONE MINERARIA (XXVIII, p. 360; App. II, 11, p. 618)
Carmelo Fortunato AQUILINA
Marcello BERNABINI
MINERARIA Si dà conto qui di seguito dei principali progressi conseguiti in questi ultimi [...] in un punto generico forma con l'asse z.
Gli indici o si riferiscono al punto d'incontro del raggio con la superficie del terreno, gli indici r al punto di riflessione. Poiché il raggio è normale alla superficie riflettente (b, in fig. 4), l'angolo α ...
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Geologo e paleontologo (Firenze 1871 - Cavi, Lavagna, 1957), prof. di geologia nelle univ. di Perugia, Catania, Parma e Pavia, senatore del Regno (dal 1934), socio corrispondente dei Lincei (1923-46). [...] e del Dodecaneso; ha contribuito al rilevamento geologico della Carnia. Tra le opere: I terreni agrari della Tripolitania (1903); Il terreno (1910); Paleontologia (1930); Geochimica (1930); La Terra (1934). Fondatore del Giornale di geologia pratica ...
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PROSPEZIONE MINERARIA (XXVIII, p. 360)
Carmelo Fortunato AQUILINA
MINERARIA Metodi geofisici. - Si rammenta che compito della prospezione è la ricerca non solo di un bene minerario, ma di tutto ciò che, [...] grad. g, sia di &out;r. A questo metodo di misura è indispensabile apportare le correzioni dovute alle ondulazioni del terreno.
Gradiometri. - Sono apparecchi atti alla misura del solo grad. g, così come la bilancia di prima specie dà soltanto la ...
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Geologo, nato a Lilla il 21 aprile 1851. Studiò a Lilla dove ebbe la cattedra di geologia dopo avere compiuto importanti ricerche geologiche nella Gran Bretagna e Irlanda, in Germania, negli Stati Uniti [...] relativi al carbone; nel 1907 fondò a Lilla il Museo carbonifero; in seguito allo studio scientifico compiuto a Lilla il terreno carbonifero francese è diventato il tipo classico a cui si paragonano tutti gli altri giacimenti del mondo. Inoltre nel ...
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In vulcanologia, cavità imbutiforme, a sezione grossolanamente circolare, larga da alcune centinaia di metri fino a circa 3 km, che costituisce un cratere formatosi in seguito a eruzioni freatiche o freatomagmatiche [...] fino a 500 m, mentre il suo bordo si può innalzare da alcuni metri fino a circa 100 m rispetto al terreno circostante. I prodotti piroclastici che lo costituiscono generalmente consistono di ceneri stratificate. Spesso i M. sono riempiti di acqua e ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...