MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] a quell'incontro col Partito socialista che il M. aveva sempre avversato. Ma il PSI di B. Craxi era ormai sceso sul terreno del riformismo: là dove, sostenne il M. in più di un'occasione, egli lo stava attendendo fin dal 1940.
Negli anni Ottanta ...
Leggi Tutto
GENTILE, Berardo
Norbert Kamp
Originario degli Abruzzi, dovette nascere intorno alla metà del secolo XII da una famiglia che non è identificabile nel Catalogus baronum; fu conte di Lesina dal 1190. [...] Mattia di S. Maria di Calena (sul Gargano) si era appellato contro Rao de Debia a causa della sottrazione di un terreno e aveva ricevuto soddisfazione dal maestro giustiziere di Puglia e Terra di Lavoro Riccardus de Say, conte di Gravina; l'abate si ...
Leggi Tutto
FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] sviluppo dei propri possedimenti agrari, impiegando i capitali portatigli dalla moglie nella bonifica di vaste estensioni di terreno paludoso nella zona di Caorle.
La solida posizione economica gli consentì di dedicarsi interamente ai suoi interessi ...
Leggi Tutto
CACCINI, Matteo
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 15 apr. 1573, secondogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini vedova Baroncelli, e fu tenuto a battesimo dal cardinale [...] di liuto), all'orticoltura e floricoltura, dapprima soltanto nell'orto della casa paterna a borgo Pinti, poi anche in un terreno da lui preso in affitto dall'arte della lana dietro la chiesa della S. Annunziata; qui si dedicò alla coltivazione di ...
Leggi Tutto
Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] e fecero credere alla questura fiorentina di trovarsi di fronte a una organizzazione il cui scopo era di preparare il terreno "per il trionfo della repubblica universale e per l'attuazione pratica del socialismo", e al Consiglio generale di Londra ...
Leggi Tutto
DE DOMINICIS, Alberto
Tommaso Eschena
Nato a Teramo il 13 febbr. 1879 da Carlo e da Filomena Tanzii, iniziò tardi la sua carriera di studioso, perché in età giovanile sofferse di violenti manifestazioni [...] Riuscì poi a dire una parola definitiva sul dibattuto problema dell'origine della soda nel terreno (Terreni salsi e terreni alcalini. L'origine della soda nel terreno, ibid., LI [1918], pp. 103-161); la comparsa del carbonato sodico e dell'alcalinità ...
Leggi Tutto
MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] , a un'ansia di discussione e a un desiderio di visibilità che trovarono nell'impegno politico e nel giornalismo terreno d'elezione.
Nel periodo universitario, il M. aveva cominciato a collaborare con l'Eco delle provincie, giornale della Sinistra ...
Leggi Tutto
Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] degli studi di I. Matte Blanco, tra i maggiori psicanalisti dell’America Latina, dove la p. ha trovato un fertile terreno di diffusione. Tra gli anni 1970 e 1980, la p. è stata ulteriormente caratterizzata da una disseminazione di interessi che ne ...
Leggi Tutto
〈-zzo〉. Antica famiglia veneziana, venuta da Capodistria nel sec. 9º-10º. Tra i suoi membri più noti sono Paolo che, arresosi a patto di aver salva la vita dopo l'eroica difesa di Negroponte, fu ugualmente [...] famiglia si estinse nel 1847 con Niccolò, autore di una pregevole Memoria sui fiumi veneti. Da un conte E., comandante a Zara, che nel 1720 concesse un terreno a sud-est della città ad albanesi cattolici, prese nome Borgo Erizzo, tuttora esistente. ...
Leggi Tutto
CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] così tra i costituzionali pontifici, cioè tra coloro che a Bologna ritennero opportuno sostenere il papa sul terreno costituzionale e parlamentare al fine di rendere possibili le necessarie riforme nelle strutture amministrative e finanziarie dello ...
Leggi Tutto
terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...