Vedi ISERNIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISERNIA (v. vol. iv, p. 230)
A. Pasqualini
Un recente studio topografico, condotto sul terreno, ha reso possibile una più completa ricostruzione della urbanistica [...] della città.
In particolare, i tratti di mura superstiti possono ascriversi a due periodi costruttivi distinti: quelli in opera poligonale (III maniera) sono databili con buona probabilità alla prima metà ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] a più piani, con tetto di paglia o di scandole; le abitazioni erano ordinate su più strade parallele e separate fra loro da terreni a orto, piazze, chiese e cimiteri. Solo nei c. sedi dei signori più ricchi o di corti regie è attestata la presenza di ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] natura, le direzioni delle correnti di traffico; i servizi pubblici; il clima; la natura geologica e topografica dei terreni; la legislazione in vigore, soprattutto per quanto riguarda la tutela dell’ambiente e del paesaggio; le attività industriali ...
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In alcune soluzioni di architettura moderna, nome francese dei pilastri, per lo più di cemento armato, che sorreggono un edificio, isolandolo dal terreno, inizialmente usati da Le Corbusier al fine di [...] creare uno spazio coperto, libero da pareti e in diretta relazione con l’esterno (v. fig.). È chiamato piano p. (o il p.) il piano realizzato con tale sistema, a volte utilizzato per posti macchina ...
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EL GARCEL
S. M. Puglisi
Insediamento neolitico nella provincia di Almeria (Spagna sud-orientale).
Questo villaggio capannicolo, situato su una elevazione di terreno presso il fiume Antas, è divenuto, [...] nella terminologia preistorica, la stazione-tipo per indicare l'aspetto più arcaico della civiltà iberica di Almeria (v. ceramica, Preistoria occidentale). L'insediamento di E. G., che può essere attribuito ...
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WETTINGEN
C. Ochsner
Cittadina della Svizzera, situata nel cantone di Argovia, sulla sponda meridionale della Limmat. A SO dell'abitato, sulla lingua di terreno determinata da un'ansa della Limmat, [...] , nr. 1; p. 216, nr. 3). In quello stesso anno, il conte Enrico Wandelber di Rapperswil (m. nel 1246) acquistò un terreno nella parrocchia di W. e lo destinò a un monastero maschile da fondare ex novo come filiazione dell'abbazia cistercense di Salem ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] una ceramica la cui forma più caratteristica è una grossa anfora piriforme decorata a pettine. Frequenti i silos scavati nel terreno ed attribuiti dallo Schaeffer ad un elemento etnico, proveniente da N, i Creuseurs de Silos. Il terminus ante quem è ...
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TEMENOS (τέμενος)
L. Guerrini
Il termine greco di t., che non ha corrispondente nella lingua latina, nel suo significato originario indica la dotazione, decisa per atto pubblico, di un appezzamento di [...] γῆ, ἑερὰ χώρα, ecc. In seguito il termine e il concetto di t. furono trasferiti ad indicare quelle aree di terreno entro cui sorgevano antichissime, venerate sepolture, intese come donativi di suolo pubblico fatti a un eroe per ricompensa delle sue ...
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ARDAGH, Calice e Tesoro di
J. Raftery
Gruppo di oggetti preziosi scoperti nel 1868 da un contadino, a un metro ca. di profondità, nel terreno di un'antica fortezza chiamata Reerasta, presso il villaggio [...] di A. nella contea di Limerik, nel Sud-Ovest dell'Irlanda, e oggi conservati a Dublino (Nat. Mus. of Ireland). Il gruppo comprende due vasi, uno più grande in argento dorato e uno più piccolo in bronzo, ...
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Architetto di giardini (Kirkharle 1716 - Londra 1783). Fu, dopo W. Kent, il più significativo innovatore nella sistemazione di giardini e parchi, caratterizzata da dolci dislivelli del terreno, da boschetti [...] e specchi d'acqua. Giardiniere reale dal 1764, lavorò a Hampton Court e a Richmond. Suo capolavoro è il parco di Blenheim nell'Oxfordshire (1764-69 circa) ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...