Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] braida ‘campagna’ derivano Bra-Cn, Brera a Milano, Breda-Tv, Bra (ora piazza centrale) a Verona; da bjonda ‘striscia di terreno recintato’, Bionda nel Bergamasco e dal più generico binda ‘striscia di bosco o di campo’, identici nomi di luogo sparsi ...
Leggi Tutto
Voce del verbo lillonare (o lilloneggiare)Sin da bambina, ho sempre vissuto la lingua come un gioco. Nella mia famiglia, le parole erano terreno di sperimentazione, al punto che spesso non capivo mai fino [...] in fondo se un termine fosse dialettale, un neologismo o altro ancora. Forse è stata proprio questa creatività a indirizzare la mia ricerca e la mia passione per la contaminazione linguistica. Tra i neologismi ...
Leggi Tutto
Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] Pelle d’Asino, si mostra «disperato e inconsolabile» (55-56). Non bisogna comunque dimenticare che la fiaba è un terreno friabile. Infatti, sarà poi lo stesso Perrault (vd. metafora) a intessere un prezioso metatesto riconducibile al ciclo, assai più ...
Leggi Tutto
La bolla pontificia di Innocenzo VIIINella sola Germania del XVII secolo, vennero giustiziate per stregoneria circa centomila donne (Lentini, S., 2016). Le cifre sono spaventose e inaccettabili per il [...] natura polisintetica, possiamo coglierne la ricchezza: fē-kū-ndus. Adesso, si può comprendere appieno perché fecondo si dica del terreno e della donna. Il nutrimento determina il gonfiarsi, che, per facile traslazione è quella crescita da cui si trae ...
Leggi Tutto
A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] (maluk ‘ciliegio/a’, ‘frutto reale’); Vita, da Vito Sicomo, giureconsulto del sec. XVII; Alessandria della Rocca, edificata sul terreno di Alessandro Presti, ma fondata da un altro nobile, Carlo Barresi; Marianopoli, da un barone Mariano che la fece ...
Leggi Tutto
Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] di inesauribile tensione e assume il mistero come modalità narrativa per conferire all’opera un plot avvincente muovendosi sul terreno dello “scacco” cui inevitabilmente conduce la ricerca del vero. È una zona paludosa, in bilico fra cospirazione e ...
Leggi Tutto
Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] una delle riflessioni più brillanti dell’autore: l’attenzione alla varietas aumenta in epoca imperiale, quando l’oralità perde terreno «a favore di un’ars rhetorica sempre più dedicata all’addestramento alla scrittura, allo scolaro e al poeta più ...
Leggi Tutto
Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] frequenza anche il concetto di decadenza (oltre a quello di isolamento). La giustapposizione lessematica in sequenze estese si mostra terreno fertile per l’innesco dell’analogia. L’oggetto decadente è involto nella relazione di identità con l’idea e ...
Leggi Tutto
Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] ; ci sono Turi Scirpu, il padre di Stellina, che vuole liberarsi dal giogo del latifondista per cui lavora acquistando un terreno che lo faccia sentire padrone, e suo figlio Alfio, la cui partenza chiude il romanzo, costretto ad abbandonare il paese ...
Leggi Tutto
Uno dei grandi gruppi in cui possono classificarsi i cognomi italiani riguarda, come visto anche nelle rubriche prededenti, gli etnonimi e i toponimi, ovvero gli aggettivi e i sostantivi relativi a luogo [...] , i cognomi possono ricordare una città, grande o piccola che sia, oppure genericamente toponimi che si rifanno al tipo di terreno, alla presenza di mare o di monti o a costruzioni dell’uomo. Ecco allora una lunga lista di signori Borghi, Bosco ...
Leggi Tutto
terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...
suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
terreno (agg.)
Emilio Pasquini
Ricorre presso D. due volte nel Convivio e quattro nel poema, senza rilevanti escursioni semantiche.
Come sinonimo di " terrestre ", " pertinente alla terra ", " appartenente al consorzio umano ", in sintagmi...