Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] ai lavori di Del Boca, Rochat o Zaghi e ad altri più aggiornati di Labanca, Cresti o Proglio, sta trovando terreno fertile rispetto a vent’anni fa nella ricerca storiografica, fatica ad entrare nelle coscienze collettive; e sarebbe dovere di ogni ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] stima intellettuale reciproca, tanto che Benjamin lesse e citò nelle sue opere il lavoro di Auerbach su Dante poeta del mondo terreno, e Auerbach possedeva quasi tutti i libri pubblicati da Benjamin in vita. Con l’avvento del nazismo entrambi furono ...
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“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] agli altri, verso chi è incapace di integrarsi in una realtà che non gli è propria, sembrano ormai giocarsi sul terreno di diversità di quartieri e di zone (basti pensare, a Roma, al famoso quartiere benestante dei Parioli contrapposto a quello ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] poetica, aprendoci uno spiraglio verso una visione universalizzante dell’equilibrio della poesia che arriva a interessare il terreno entro cui l’essere umano può muoversi e conoscere, fino ad andare a coinvolgere le strutture più profonde ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] formazione. Se a Roma si poté osservare il confronto fra studenti di estrema destra e sinistra, a Napoli trovarono terreno fecondo elementi di veterocomunismo, a Torino l’operaismo.
Bisogna inoltre distinguere le istanze riformistiche e le istanze ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...
suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
terreno (agg.)
Emilio Pasquini
Ricorre presso D. due volte nel Convivio e quattro nel poema, senza rilevanti escursioni semantiche.
Come sinonimo di " terrestre ", " pertinente alla terra ", " appartenente al consorzio umano ", in sintagmi...