CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] Messina.
Dal 1890 cominciò a perdere la vista, almeno al punto da non potere né scrivere né leggere. In seguito al terremoto di Messina del 1908, si rifugiò per circa due anni a Catania, dove, servendosi di tipografie catanesi, pubblicò, tra l'altro ...
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BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] del palazzo d'Aranjuez, 30 maggio 1758).
In Portogallo il B. rimase poco più di un anno, essendo tornato poco dopo il terremoto del 1º nov. 1755 a Firenze, dove riprese il suo posto nella cancelleria dei medici e degli speziali. Andò nuovamente a ...
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FRANCESCO da Crema
Angela Asor Rosa
Scarse sono le notizie biografiche su questo autore. Nato a Cividale del Friuli presumibilmente intorno alla metà del sec. XV da una famiglia nobile originaria di [...] .
Di maggiore interesse, sempre dal punto di vista storico-documentario, l'ultimo scritto del F. a noi giunto, che descrive il terremoto che colpì Cividale il 26 maggio 1511, causando molte morti, e la peste che presto seguì e che afflisse la città e ...
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BONACCIOLI, Alfonso
Elpidio Mioni
Nacque a Ferrara nel 1502 da Alessandro e Girolama Bendedei. Niente è noto né dei suoi anni giovanili, né dei suoi studi, umanistici ed eruditi, che compì nella città [...] traduzioni. B. Ricci, Epistolarum Familiarium, Bononiae 1560, p. 112 (l'epist. 24 è inviata al B.); I. A. Buoni, Del terremoto: dialogo, Ferrara 1571, p. 18 n. 126; 1. Paitoni, Biblioteca degli autori antichi volgarizzati, III, Venezia 1767, pp. 101 ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] in modo giusto, senza favorire le speculazioni dei soggetti economici più forti; e i rimedi da adottare dopo i terremoti di Calabria e Messina nel 1783. Qui le posizioni del G. divenivano piuttosto progressiste, perché individuavano nel baronaggio ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] S. Paolo sopra la porta della sagrestia in un’arca di marmo commissionata dalla moglie e dagli eredi che andò distrutta nel terremoto del 1870.
Fu amico di letterati e poeti, fra cui Ludovico Ariosto, a favore del quale firmò il provvedimento del 23 ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] nefarii excessi et horrende calamità intervenute in la città di Udine et patria del Friuli del 1511.Nel marzo era sopravvenuto il terremoto e in giugno la peste, ed egli, con il fratello Girolamo, fuggì a Laipacco, a Osoppo e infine a Venezia, dove ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] come nella lirica In morte di Pio IX, ibid., p. 51; o in Ischia, piena di orrore e di sgomento per il terremoto di Casamicciola, del 1883), o per i fatti della cronaca che colpirono l'immaginario collettivo, come nei versi scritti per il crollo (1902 ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] rilevare che tenta di attribuire al poemetto del C. una dimensione che certamente risulta sproporzionata. La rievocazione del terremoto del 4 aprile 1781 intende porsi in antagonismo con quello di Lisbona descritto dal Voltaire, ma anche se ne ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] concentra soprattutto sugli aspetti più spettacolari e sensazionali del fenomeno: la voracità della lava, la tremenda violenza del terremoto, le rovine provocate nel contado, il panico nella città e la fuga dai paesi colpiti. Ampio spazio è dedicato ...
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terremoto
terremòto s. m. [dal lat. terrae motus «movimento, scuotimento della terra»]. – 1. Complesso di successivi movimenti a carattere vibratorio, della durata da pochi secondi ad alcuni minuti, di una porzione più o meno ampia della superficie...
terremotare
v. tr. [der. di terremoto]. – 1. non com. Distruggere, devastare come fa un terremoto. 2. fig. Sconvolgere causando gravi ripercussioni: il maltempo ha terremotato le piantagioni. ◆ Part. pass. terremotato, anche come agg. e s....