(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] negli stessi bacini intermontani sopra ricordati.
A richiamare i problemi delle aree interne contribuiscono dissesti e calamità naturali come il terremoto, pur di non grande entità, che nel 1984 ha colpito l'area peligna e l'alto Sangro, con effetti ...
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Urbani, Giovanni
Giovanna Mencarelli
Restauratore e storico dell'arte, nato a Roma il 6 ottobre 1925, morto ivi l'8 giugno 1994. Dal 1941 allievo e poi collaboratore di C. Brandi presso l'Istituto centrale [...] nel 1997.
Tra i suoi interventi come restauratore si ricordano quelli sull'Efebo di Selinunte, sugli affreschi danneggiati dal terremoto del Friuli, sul patrimonio archeologico di Roma e su complessi monumentali in Grecia, in India, in Colombia e in ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] durante il secondo conflitto mondiale, si innesta nell'ambito di una fabbrica preesistente, parzialmente danneggiata in occasione del terremoto del 1751 e già dal 1752 in corso di completamento e di "restauro" da parte di un altro architetto ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] parte meglio leggibile - dopo le devastazioni subìte nei secc. 13° e 14° e i rifacimenti in chiave barocca seguiti al terremoto del 1706 - è oggi la vasta cripta triabsidata, suddivisa in sette navatelle di tre campate, che accoglie nel suo saldo e ...
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TARNOVO
A. Tschilingirov
TĂRNOVO (od. Veliko Tărnovo)
Città della Bulgaria centrosettentrionale, posta sulle estreme propaggini dei Balcani centrali, su tre colline racchiuse da un'ansa del fiume Jantra.Il [...] .Il quartiere di Asenova Machala, tra i colli di Carevec e di Trapezica, era il più densamente popolato. Fino al terremoto che devastò la città nel 1913, e che determinò gravissimi danni anche in altri monumenti, vi si trovavano due grandi palazzi ...
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FONTANA, Giovanni
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo architetto, figlio di Andrea, cittadino veneziano dei sestiere di S. Maria Forinosa in Barbaria. Non esistono dati sulla [...] nota, presumibilmente la più importante: la ricostruzione del castello di Udine, che, risalente al 1420, era stato distrutto da un terremoto nel 1511 e da un incendio l'anno seguente. Problemi di ordine politico ed economico ne avevano ritardato per ...
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Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (v. vol. iv, p. 1105)
H. Wace
Lavori di scavo si sono svolti a cura di missioni greco-americane e greco-inglesi, durante gli anni 1960-1967.
Gli scavi [...] Atreo ad un livello più basso, vicino alla via principale. Si hanno dati sulla distruzione della Casa I, forse per un terremoto, poco prima della metà del Tardo Elladico III B. Altre case a N della Casa I possono essere state costruite nella seconda ...
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ALIBRANDI, Girolamo
Stefano Bottari
Pittore, nato a Messina negli ultimi decenni del sec. XV (nel 1470 secondo Hackert e Grano), operoso nei primi decenni del XVI (all'incirca fino al 1523). La più [...] e datata 1519), celebrata dagli scrittori locali oltre ogni convenienza (ricomposta nel museo di Messina dopo i guasti provocati dal terremoto del 1908). Nella Sacra famiglia, di piccolo formato, la figura della Vergine ha il modulo tipico, ma non la ...
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SUBEITA
M. Avi-Yonah
Città antica nel Negev, 50 km circa a S di Bersabea. Centro di origine nabatea, S. raggiunse il massimo della sua evoluzione nel periodo bizantino.
In quel tempo era una città aperta, [...] ; sul lato N invece la chiesa era protetta da un alto muro a scarpata, eretto probabilmente in seguito a un terremoto. Il complesso comprendeva anche un grande monastero con una cisterna, un serbatoio e un giardino cintato. Tutte le abitazioni di ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] Porto la torre dos Clérigos (N. Nazoni, 1754) e, a Mafra, il convento (J.F. Ludwig, 1717-30).
Lisbona, distrutta dal terremoto (1755), fu in parte ricostruita su progetto di E. dos Santos de Carvalho, arricchendosi anche di ville e palazzi ornati di ...
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terremoto
terremòto s. m. [dal lat. terrae motus «movimento, scuotimento della terra»]. – 1. Complesso di successivi movimenti a carattere vibratorio, della durata da pochi secondi ad alcuni minuti, di una porzione più o meno ampia della superficie...
terremotare
v. tr. [der. di terremoto]. – 1. non com. Distruggere, devastare come fa un terremoto. 2. fig. Sconvolgere causando gravi ripercussioni: il maltempo ha terremotato le piantagioni. ◆ Part. pass. terremotato, anche come agg. e s....