N
N 〈ènne〉 [Forma maiusc. della lettera n] [ASF] (a) Simb. di (stella) nova e come tale anche simb. di una serie secondaria di tipi spettrali di stelle: v. stella: V 624 a. ◆ [ALG] Simb. dell'insieme [...] . del neper. ◆ [MTR] [MCC] Simb. del newton. ◆ [FNC] Simb. del numero di neutroni di un nucleo atomico. ◆ [GFS] Punti N: v. terremoto, previsione del: VI 244 b. ◆ [MCC] Soluzione a N solitoni: v. hamiltoniani sistemi infinito-dimensionali: III 144 f. ...
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zona
zòna [Der. del latino zona "fascia", dal gr. zòne, che è da zònnymi "cingere"] [LSF] Fascia, striscia, porzione di superficie o di spazio, per lo più caratterizzata da una prevalente estensione [...] all'asse di rotazione. ◆ [ALG] [OTT] Z. d'ombra e di penombra: → ombra. ◆ [GFS] Z. d'ombra del nucleo: v. terremoto: VI 235 b. ◆ [ALG] Z. sferica: la parte di superficie sferica delimitata da due piani secanti paralleli (→ sferico: Zona sferica ...
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sciame
sciame [Der. del lat. examen, da exigere nel signif. di "spingere fuori"] [LSF] Termine per indicare una serie di fenomeni simili che si producono in una medesima regione e all'incirca contemporaneamente [...] le Liridi: → meteora: Tab. 1. ◆ [FSP] S. esteso atmosferico: v. radiazione cosmica: IV 656 b. ◆ [GFS] S. sismico: serie di terremoti di intensità modesta che si verificano, senza precisi caratteri di regolarità, in una medesima zona e in un definito ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. I parafulmini
Jessica Riskin
I parafulmini
L'idea del parafulmine, verso la metà del XVIII sec., era ormai matura. Essa implicava due [...] "; vi erano più parafulmini a Boston che in qualsiasi altra località nel New England, e la città era stata "terribilmente colpita" dal terremoto del 1755. La conclusione di Prince fu che non c'era modo di evitare la possente mano di Dio, e che se l ...
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tensore
tensóre [Der. del lat. tensor -oris, dal part. pass. tensus di tendere "distendere"] [ALG] Termine con il quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successiv. passato a significare [...] meccanica dei continui: III 690 b. ◆ [MCF] T. delle pressioni: v. magnetofluidodinamica: III 550 f. ◆ [GFS] T. del momento sismico: v. terremoto: VI 238 d. ◆ [ALG] T. di curvatura: v. connessione: I 726 a. ◆ [RGR] T. di curvatura gauge-invariante: v ...
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Probabilità che un certo fenomeno naturale, superata una determinata soglia, produca perdite in termini di vite umane, di proprietà, di capacità produttive. Viene espresso in funzione di tre fattori: pericolosità [...] piani di emergenza. Specifici algoritmi consentono di prevedere l'albero degli eventi da fronteggiare: per es., nel caso di un terremoto di magnitudo 8,3 a San Francisco crollerebbe il 35% degli edifici da 5 a 10 piani costruiti prima del 1911 ...
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LO SURDO, Antonino
Nadia Robotti
Nacque il 4 febbr. 1880 a Siracusa, da Mariano e da Concetta Nunnari. Iscrittosi all'Università di Messina, il 28 giugno 1904 conseguì con pieni voti la laurea in fisica, [...] [1904], pp. 45-67; XII [1906], pp. 239-306).
Dopo questo brillante avvio, la vita del L. fu tragicamente segnata dal terremoto di Messina del 1908, in cui perirono familiari e amici. Proprio a seguito di questo evento nacquero i primi interessi del L ...
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intensita
intensità [Der. del lat. intensitas -atis, da intensus (→ intenso)] [LSF] Il grado con cui si manifesta un fenomeno, traducentesi sia in fenomeni (manifestazioni luminose, acustiche, ecc.), [...] SI è la candela: v. misurazioni ottiche: IV 42 e. ◆ [GFS] I. macrosismica: grandezza empirica che esprime l'importanza di un terremoto sulla base dell'entità e della natura dei danni prodotti al terreno e ai manufatti, secondo scale convenzionali: v ...
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calamità naturale L'insorgere o il pericolo di grave danno alla incolumità delle persone e ai beni, che, per loro natura o estensione, debbono essere fronteggiati con interventi tecnici straordinari.
approfondimento [...] vede al primo posto le alluvioni con il 37% dei danni. Seguono gli uragani con il 28%, siccità e carestie (9%), terremoti (8%), frane e valanghe (6%), incendi di foreste (5%), temperature estreme (5%) ed eruzioni vulcaniche con il 2% (dati 2006 ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] marea alla foce. O. sismiche O. elastiche longitudinali e trasversali che si propagano nella Terra dall’ipocentro di un terremoto. Le o. canalizzate si propagano in una stratificazione in cui la velocità di propagazione risulta inferiore sia a quella ...
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terremoto
terremòto s. m. [dal lat. terrae motus «movimento, scuotimento della terra»]. – 1. Complesso di successivi movimenti a carattere vibratorio, della durata da pochi secondi ad alcuni minuti, di una porzione più o meno ampia della superficie...
terremotare
v. tr. [der. di terremoto]. – 1. non com. Distruggere, devastare come fa un terremoto. 2. fig. Sconvolgere causando gravi ripercussioni: il maltempo ha terremotato le piantagioni. ◆ Part. pass. terremotato, anche come agg. e s....