DELLA TORRE, Lodovico
Flavia De Vitt
Figlio di Raimondo e di Anfonisia di Villalta, appartenente all'aristocrazia friulana, nacque in Friuli fra il penultimo e l'ultimo decennio del XIII secolo.
Il [...] indisse un'indulgenza al fine di raccogliere fondi per il ripristino della basilica d'Aquileia, gravemente danneggiata da un terremoto ancora nel 1348. Anch'egli, come i suoi predecessori torriani, favorì i parenti e gli immigrati di origine lombarda ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] un ruolo strategicamente essenziale come sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel primo governo Spadolini, fino alla morte.
Dopo il terremoto a Napoli e in Irpinia del novembre 1980 il C. si batté per il progetto di integrazione tra le aree ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] la compagnia Imer che veniva sciolta, e si recò in Portogallo; rimase a Lisbona fino al novembre 1755, quando un violento terremoto distrusse la città. Tornato col Sacchi in Italia, recitò a Venezia, al teatro S. Samuele, nel 1759, anno in cui è ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] pubblico.
Altri scritti editi a Napoli nel 1883 sono Le case di sicurezza resistenti a scosse di terremoti ed esplosivi, dopo che il terremoto di Casarnicciola dello stesso anno aveva distrutto l'intera contrada marinara, e il trattato teorico Dello ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] I. Perciò riacquista credibilità l'aneddoto messo in dubbio dal Fétis, secondo il quale il C., scampato nel 1751 al terremoto di Lisbona, si sia rinchiuso in un monastero, dove poi sarebbe andato a trovarlo, secondo il Burney, G. Guadagni, per ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] finanza pubblica risentì del peso della guerra. Inoltre si abbatterono su Venezia ripetute calamità naturali: nel 1285 un forte terremoto distrusse numerosi edifici e provocò molte vittime e poco dopo l'acqua alta distrusse molte merci conservate nei ...
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DUODO, Andrea
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Francesco, del ramo che dalla originaria parrocchia della Madonna dell'Orto si era trasferito in quella di S. Maria Zobenigo, nel sestiere di [...] il mandato, perché il 25 giugno '63 venne nominato rettore a Cattaro, che era stata colpita da un devastante terremoto, nel quale aveva trovato la morte lo stesso predecessore del D., Francesco Priuli; nell'affidargli le commissioni, il Senato ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] e il 1937, insieme col figlio Biagio eseguì vetrate e mosaici per il caffè Marro (oggi Antico Caffè).
Dopo il terremoto che colpì Messina nel dicembre 1908, anche il G. partecipò alla frenetica opera di ricostruzione della città, in particolare al ...
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FRANCO, Manfredi
Gloria Raimondi
Nacque a Lecce il 5 marzo 1883 da Giuseppe, di professione ingegnere, e da Chiara Adelinda Doria di Roseto Valforte. Ottenuto nel 1899 il diploma della scuola tecnica [...] universale. Essenza dell'essere: una riflessione sull'esistenza umana che dedicò al fratello Arnaldo, perito nel terremoto di Messina.
L'attività letteraria del F. costituisce un altro importante aspetto della sua poliedrica personalità: si ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] , una tavola raffigurante S. Donnino e s. Giobbe in S. Maria Nuova a Città di Castello, andò distrutta durante il terremoto del 1789.
Nessun riscontro hanno trovato finora le notizie della partecipazione di F. a imprese decorative a Roma, fornite dal ...
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terremoto
terremòto s. m. [dal lat. terrae motus «movimento, scuotimento della terra»]. – 1. Complesso di successivi movimenti a carattere vibratorio, della durata da pochi secondi ad alcuni minuti, di una porzione più o meno ampia della superficie...
terremotare
v. tr. [der. di terremoto]. – 1. non com. Distruggere, devastare come fa un terremoto. 2. fig. Sconvolgere causando gravi ripercussioni: il maltempo ha terremotato le piantagioni. ◆ Part. pass. terremotato, anche come agg. e s....