Chimico (Parigi 1872 - ivi 1938), prof. di chimica generale all'univ. di Parigi. È noto per importanti ricerche di chimica fisica e inorganica (affinità chimica, spettrochimica, composti di coordinazione, [...] terrerare). Scoprì, insieme con K. Auer, il lutezio (1907). ...
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Chimico statunitense (New York 1822 - Newport 1908), prof. alla Harvard University; autore di importanti ricerche nel campo dei composti dell'ammonio e del cobalto, degli acidi complessi, della separazione [...] delle terrerare. ...
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Chimico finlandese (Åbo 1760 - Wirmo, Åbo, 1852); prof. all'univ. di Åbo; è noto per ricerche condotte sui metalli del gruppo delle terrerare. Ha scoperto l'ittrio. ...
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METALLI
Eugenio Mariani
(XXIII, p. 23; App. I, p. 839; II, II, p. 295)
Metalli amorfi e vetri metallici. − I m. e le loro leghe sono materiali tipicamente cristallini; quando si ottengono per raffreddamento [...] vetrificabili sono ottenibili anche da rame e titanio (60/40), da calcio e alluminio (30/70), da elementi delle terrerare. Le composizioni più adatte sono quelle che si avvicinano all'eutettico, perché presentano una temperatura di fusione più bassa ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI (App. III, 11, p. 973)
Emilio Segrè
Per dare un'idea del progresso fatto negli ultimi 19 anni si noti che nel 1960 si era raggiunto il numero atomico Z = 102 mentre nel 1977 si [...] densità 18,00. Gli stati di ossidazione in soluzione acquosa sono 5 (da +3 a +7). In questo il Np contrasta con le terrerare, che hanno in soluzione acquosa al massimo gli stati +2, +3, +4. Gli ioni sono colorati. Gli stati di ossidazione del Np si ...
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VUOTO
Gilberto BERNARDINI
Balbino DEL NUNZIO
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. Il concetto di "vuoto", nel senso di spazio vuoto di qualsiasi materia, si è imposto all'attenzione dei fisici in seguito alla celebre esperienza che [...] tecnica del vuoto hanno interesse solo il palladio, gli elementi del gruppo alcalino-terroso e del gruppo delle terrerare. Alcune specie di nero di palladio posseggono alle basse temperature un potere assorbente per l'idrogeno notevolmente superiore ...
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GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] cosmica e crostale è molto bassa, come si verifica per Li, Be, B e per gli elementi delle terrerare. Nelle fasi tardive del processo magmatico (stadio pneumatolitico e idrotermale) si possono verificare concentrazioni di elementi metallici come ...
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L'applicazione dei metodi elettrochimici ed elettrotermici nel campo della metallurgia, cioè l'e. di tipo elettrochimico, o elettrotermico, può aver per scopo: l'estrazione di metalli da minerali o da [...] prodotto pulverulento, poi pressato e sinterizzato, o fuso nel vuoto (o in atmosfera di gas inerti).
Alcune terrerare: cerio, lantanio, neodimio, didimio (nonché preaseodimio, samario, gadolinio, ecc.) sono ottenute per elettrolisi dei loro cloruri ...
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Il c. è stato isolato e riconosciuto come elemento nel 1780 da T. O. Bergman, ma è stato utilizzato come metallo solo a partire dalla prima guerra mondiale.
Nel 1910 il consumo annuo era di 300 t di ossido, [...] . Da alcuni anni è in atto lo sviluppo di una nuova classe di materiali per magneti a base di cobalto e di terrerare dotati di notevoli proprietà magnetiche.
3) Leghe resistenti all'usura. Le leghe Co-Cr-W-C sono dotate di notevole resistenza all ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
raro
agg. [dal lat. rarus]. – 1. a. non com. Poco compatto, poco denso (più com. rado): L’essercito di Cristo ... Si movea tardo, sospeccioso e raro (Dante); se così fussi, dovrebbono i baleni e i fulmini, come quelli che si fanno di materia...