Elemento chimico delle terrerare, appartenente al gruppo del cerio, dell’ittrio e del lantanio, simbolo Lu, numero atomico 71, peso atomico 175, densità 9,74 g/cm3, punto di fusione 1652 °C, punto di [...] ; dei due isotopi naturali 175Lu e 176Lu il secondo è radioattivo. È un metallo bianco argenteo, identificato da G. Urbain e K. Auer von Welsbach nel 1907; è presente in alcuni metalli delle terrerare (gadolinite, xenotime), di difficile isolamento. ...
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Supposto elemento chimico del gruppo delle terrerare, il cui nome significa «gemello», perché di solito associato con il lantanio. Scoperto da C.G. Mosander intorno al 1841 nelle sabbie ceritiche, fu [...] successivamente (1885) riconosciuto da Auer von Welsbach come una mescolanza di due elementi del gruppo delle terrerare, neodimio e praseodimio. ...
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Elemento chimico del gruppo delle terrerare, simbolo Y, numero atomico 39, peso atomico 88,91. Scoperto da J. Gadolin nel 1794, si trova in natura in numerosi minerali, principalmente nella gadolinite, [...] ; all’aria si ossida facilmente e a caldo reagisce con l’acqua formando l’idrossido. Viene separato dalle altre terrerare in miscela con l’erbio per cristallizzazione frazionata dei bromati e in miscela con l’olmio per cristallizzazione frazionata ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] cioè a un livello quantico principale più interno: si ha così la comparsa di una nuova serie di 14 elementi, chiamati terrerare (o lantanidi), che va dal cerio (Z=58) al lutezio (Z=71); questo periodo, che è costituito da 32 elementi, 14 ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] . Una fu la lampada di N. (1897), un cilindretto costituito da un impasto di ossidi di zirconio (85%) e di terrerare, in genere ittrio, che emetteva luce a circa 2200 ºC; la lampada non richiedeva il vuoto, il suo rendimento era superiore ...
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Chimico italiano (Firenze 1895 - ivi 1972), allievo di L. Rolla; prof. di chimica fisica a Genova (1938) e poi a Firenze. Ha compiuto ricerche sui potenziali di ionizzazione di alcuni elementi (specie [...] delle terrerare), su reazioni che si effettuano a elevate temperature, sull'influenza che fattori geofisici e cosmici avrebbero su certi processi chimico-fisici. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] acromatici e planeici. Molte altre varietà di v. sono poi comparse, tra cui quelli caratterizzati dalla sostituzione della SiO2 con terrerare, ad alto indice di rifrazione e bassa dispersività, e quelli composti solo da SiO2 e tracce di titanio, con ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] sulla composizione e struttura della materia, per es. si può eseguire l’a. quantitativa di una miscela di terrerare o la determinazione di una struttura cristallina. La tecnica è frequentemente impiegata nel campo della metallurgia e mineralogia, ma ...
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Chimico (Ginevra 1817 - ivi 1894), allievo di J. Liebig; prof. a Ginevra; socio straniero dei Lincei (1887). Noto per ricerche di chimica inorganica: determinazione del peso atomico esatto di molti elementi [...] (che tentò senza successo di conciliare con l'ipotesi di W. Prout), separazione e caratterizzazione delle terrerare (a lui si deve la scoperta dell'itterbio nel 1878 e del gadolinio nel 1880), determinazione della composizione di diversi minerali ( ...
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Chimico (Parigi 1852 - ivi 1903); insegnò all'École Polytechnique di Parigi; si occupò dapprima di chimica organica, poi si dedicò allo studio spettroscopico e analitico delle terrerare: a lui si deve [...] l'isolamento del samario e la scoperta (1900) dell'europio ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
raro
agg. [dal lat. rarus]. – 1. a. non com. Poco compatto, poco denso (più com. rado): L’essercito di Cristo ... Si movea tardo, sospeccioso e raro (Dante); se così fussi, dovrebbono i baleni e i fulmini, come quelli che si fanno di materia...