Chimico statunitense (Owosso, Michigan, 1873 - Champaign, Illinois, 1952), prof. all'univ. di Urbana; è noto per diverse ricerche di chimica generale e inorganica (pesi atomici di terrerare, leghe del [...] berillio, ecc.). A lui, a J. A. Harris e L. F. Yntema si deve una prima identificazione (1926) di un nuovo elemento che chiamarono illinio, più tardi (1945) definitivamente identificato da C. Coryell e ...
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Chimico (Newburyport, Massachusetts, 1866 - Altadena 1936); direttore (1903) del laboratorio di ricerche chimico-fisiche al Massachusetts institute of technology; compì rilevanti ricerche nel campo dell'analisi [...] qualitativa (elementi delle terrerare) e della chimica analitica (proprietà delle soluzioni elettrolitiche); su questi argomenti scrisse alcuni testi di larga diffusione. Fondò la rivista Review of american chemical research, che più tardi divenne l ...
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Chimico (Vienna 1858 - castello di Welsbach, Carinzia, 1929), figlio di Alois. Autore di numerose ricerche nel campo delle terrerare; scoprì il praseodimio (1885), il neodimio (1886) e il lutezio (1907). [...] Realizzò le reticelle a incandescenza, che portano il suo nome, alcune leghe piroforiche ferro-cerio e lampade elettroniche a filamento di osmio e osmio-tungsteno ...
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Chimico francese (Cognac 1838 - Parigi 1912), allievo di Ch.-A. Wurtz, autore di ricerche, specialmente di spettroscopia: scoprì gli elementi gallio (1875), samario (1879) e disprosio (1886); studiò gli [...] spettri di altri elementi (germanio, berillio, terrerare), in relazione anche alla loro collocazione nel sistema periodico. ...
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Chimico italiano (Genova 1882 - ivi 1960), allievo di G. Pellizzari; prof. nell'univ. di Firenze, poi di Genova; socio nazionale dei Lincei (1947). Tra le sue ricerche di chimica-fisica, soprattutto importanti [...] quelle sugli elementi e sui composti delle terrerare (Le terrerare, 1929). ...
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Chimico (Skönberg 1840 - Stoccolma 1899); prof. di chimica analitica a Uppsala. A lui si deve la scoperta dell'elemento chimico scandio (1879); preparò il torio puro e fu autore di rilevanti ricerche sugli [...] elementi delle terrerare e sui fertilizzanti chimici. ...
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Chimico svedese (Stoccolma 1840 - Uppsala 1905), professore a Uppsala; autore di importanti ricerche nel campo dei complessi inorganici, dei composti delle terrerare, e anche dei composti organici (derivati [...] della naftalina). Scoprì il tulio nel 1878 ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] per elettrolisi di sali fusi sono quelli del magnesio, del sodio, del litio e del Mischmetal (miscela di metalli delle terrerare). Si è anche cercato di realizzare l'estrazione elettrolitica di metalli come il titanio, ma finora non si è riusciti a ...
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Superfici
Gianfranco Chiarotti
Alessandro Cimino
Fisica delle superfici di Gianfranco Chiarotti
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La struttura elettronica della superficie ideale. 3. La superficie reale. [...] di ioni bivalenti (per es. Mg2+) o trivalenti, in particolare lantanio e lantanidi, noti come ‛terrerare' e quindi spesso indicati con la sigla RE (Rare Earths). Per semplicità la superficie degli schemi da (a) a (d) viene simboleggiata dai soli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] e il rodio e tra il tungsteno e l'osmio, cinque spazi tra il torio e l'uranio, e un numero incerto tra le terrerare. Degli elementi di cui oggi conosciamo l'esistenza tra l'idrogeno e l'uranio, 67 erano riconosciuti da tutti, altri tre nelle ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
raro
agg. [dal lat. rarus]. – 1. a. non com. Poco compatto, poco denso (più com. rado): L’essercito di Cristo ... Si movea tardo, sospeccioso e raro (Dante); se così fussi, dovrebbono i baleni e i fulmini, come quelli che si fanno di materia...