Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] nei villaggi di capanne sono di tipo arcaico, cioè coi rami o diritti o leggermente ricurvi o finienti a bottone piatto, mentre nelle terramare sono di varî tipi: o con le corna brevi, a curva non molto accentuata e di struttura schiacciata, o con le ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] tale aspetto caratteristico della preistoria centromeridionale dell'Italia da quello meglio conosciuto della valle padana (Civiltà delle terramare). Si era infatti sostenuto in un primo tempo, specialmente da parte di L. Pigorini e della sua ...
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STROBEL, Pellegrino
Pietro Baroccelli
Naturalista, nato a Milano il 22 agosto 1821, morto a Vignale di Traversetolo Parmense il 9 giugno 1895. Con B. Gastaldi, L. Pigorini e G. Chierici fu uno dei fondatori [...] di Parma. Nel 1862 lo St. e il Pigorini pubblicavano la prima relazione sulle terremare dell'Emilia: il nome locale di "terramare" era dato alle stazioni di fasi recenti dell'età del bronzo dell'Emilia e della bassa Lombardia. Il numero di queste ...
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Accampamento o campo militare dei Romani (sulla pianta e distribuzione di esso v. accampamento; cardine; castello). L'origine dei castra romani è stata a lungo discussa e controversa. Da molti oggi ancora, [...] dei gromatici, siano derivate a Roma dalla disciplina etrusca. Da altri invece, dopo la scoperta e lo studio delle terramare italiche particolarmente di quella di Castellazzo di Fontanellato in provincia di Parma, si ritiene col Pigorini che la forma ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] piano regolatore delle terremare e la discussione ispirata da queste origini infondate ed ipotetiche, vedasi G. Säflund, Le terramare delle provincie di Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, in Acta Instituti romani Regni Sueciae, vii, 1939 e art ...
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VILLANOVIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. La civiltà detta di Villanova è una delle più importanti della prima età del ferro (v. ferro, civiltà del), la cui conoscenza è fondamentale per la preistoria della [...] in generale diremo che sono oggetti dell'età del bronzo che perdurano, poiché la civiltà enea non si esaurisce nelle terramare. Così per citare un esempio solo, il più ripetuto, la famosissima ansa lunata non fu invenzione esclusiva dei terramaricoli ...
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URNA (lat. urna)
Goffredo BENDINELLI
Vincenzo GOLZIO
Denominazione classica generica di vaso, senza speciale riferimento né a una forma né a una destinazione determinate. Urne si chiamano i vasi da [...] dalle necropoli a cremazione dell'età del bronzo e della prima età del ferro (v. bronzo: Civiltà del bronzo; terramare; villanoviana, civiltà). Dai grossolani vasi ossuarî a doppio tronco di cono e dalle urne in forma di capanna (v.), attraverso ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] presso le stazioni enee della Marca alta o dell'Italia meridionale, dove è più ricca e completa la serie, che presso le terramare. I bronzi si fusero nelle stazioni extra-terramaricole, e non vi è ragione di negare ogni importanza al rame e allo ...
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VILLAGGIO
Luigi PICCINATO
Renato BIASUTTI
È una località di campagna, non cinta da mura e formata da case di contadini. Nel suo significato odierno si distingue quindi dagli altri agglomerati edilizî [...] dedurre per le sovrapposte capanne una distribuzione del tutto corrispondente. Infine le stazioni dei terramaricoli (v. terramare) ci palesano una ben definita e precisa espressione urbanistica a scacchiera con gerarchia di valori stradali.
Accanto ...
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HELBIG, Wolfgang
Ugo ANTONIELLI
Archeologo, nato a Dresda il 2 febbraio 1839, morto a Roma il 5 ottobre 1915. Studiò nelle università di Gottinga e di Bonn, soprattutto alla scuola di F. W. Ritschl [...] di H. Schliemann. In un'opera resasi famosa (Die Italiker in der Poebene, Lipsia 1879), sostenne l'ipotesi che le terramare lombardo-emiliane fossero la culla della civiltà italica: ipotesi accettata e svolta ulteriormente da L. Pigorini. In un'altra ...
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ansa
s. f. [dal lat. ansa]. – 1. Manico ricurvo di anfora o d’altro vaso: vaso a una, a due, a quattro anse; a. a presa, semplice sporgenza convessa, orizzontale, in prossimità dell’orlo; a. lunate o cornute, a forma di corna di bove, caratteristiche...