BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] bhandl., II, p. 21 ss.); D. De Guidobaldi, Damia o B. D. ad occasione di una iscrizione osca opistrofa su di una terracotta Campana nel Museo nazionale, Napoli 1865 (v. F. Bücheler, Rhein. Museum, XXXIII, p. 71 s.; XLIII, v. 562); O. Marucchi, Di una ...
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LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] , i l. servivano come vasca per i bagni e come vasi da cucina, benché per questo uso si preferissero i recipienti in terracotta; erano inoltre dati in premio nelle gare ginniche e offerti agli dèi nei santuarî come ex voto.
Le iscrizioni di Gortina ...
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CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] integrante della disciplina militare) e molte iscrizioni recano invocazioni agli dèi; numerosi oggetti in pietra o terracotta servivano da accessori al culto o decoravano i santuari. Nella eterogeneità etnica del castrurn alcune differenze rituali ...
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Vedi TALAMONE dell'anno: 1966 - 1997
TALAMONE (Tlamu etrusco; Τελαμών, Telamon)
G. Caputo
Fu porto sulla costa tirrena protetto da promontorio, che serviva Vulci e Caletra; decadute queste città, il [...] alto di quello previsto dal Milani nella ricostruzione del soggetto frontonale effettuata nel museo di Firenze con i frammenti in terracotta reperiti (v. frontone, fig. 916; erroneamente indicata la provenienza da Luni nella fig. 517 del vol. 1). Si ...
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PUNTA DELLA VIPERA
M. Torelli
Località a 2 km a N di S. Marinella (Civitavecchia), nel territorio dell'antica Caere, ove sono stati scoperti i resti di un santuario etrusco dedicato a Minerva (scavi [...] ., forse in concomitanza con la deduzione della colonia maritima di Castrum Novum, il tempio ricevette una nuova decorazione in terracotta, con notevoli somiglianze con il tempio cosiddetto di Giove sull'arx di Cosa (colonia latina del 273 a. C.), il ...
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ISHCHALI
G. Garbini
ISHCHĀLĪ. − Località nell'Iraq, posta sul fiume Diyala nei pressi del Tigri.
Scavata clandestinamente nel 1929, I. fu esplorata nel 1934-35 dalla missione dell'Oriental Institute [...] in rame, un vaso di bitume con cervidi ad altorilievo (v. babilonese, arte) ed una serie di tavolette di terracotta. Queste ultime presentano una notevole varietà iconografica: dalle raffigurazioni di Ishtar e di altre divinità ad un gruppo di ...
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Popolazione indigena centroamericana della famiglia linguistica uto-azteca. All’arrivo dei conquistatori spagnoli (1519) esercitava il proprio dominio su gran parte del Messico centromeridionale.
Le prime [...] siti della Valle del Messico attribuiti al Periodo Azteco recente, è stata individuata una tipologia di piatti in terracotta della fase Nero su Arancio di Tenochtitlán (Azteco III), caratterizzata da stilemi decorativi variabili in funzione dell’area ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] si protrae per un periodo compreso tra il 4° sec a.C. e il 2° sec. d.C., ha prodotto sculture in terracotta che per la tecnica sembrano presupporre una tradizione scultorea in legno. Teste e frammenti di figure che possono raggiungere oltre il metro ...
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MALATYA (XX, p. 1006)
Alba Palmieri
Presso la città, situata nella Turchia orientale, si trova Arslantepe, dove c'è una collina artificiale formata dal sovrapporsi dei resti di successivi insediamenti, [...] vari giacimenti dell'Anatolia orientale. Una serie di elementi quali sigilli, aghi in osso, figurine di animali in terracotta o pietra, comprovano le connessioni di Arslantepe con l'ambiente siro-mesopotamico.
Su questa base culturale si sviluppa l ...
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Collina artificiale nella piana di Konya nella Turchia sud-orientale, oggetto di indagini archeologiche dal 1960 al 1963, ad opera del British Institute of Archaeology di Ankara. Gli scavi, condotti sotto [...] in osso, spatole e vasellame in osso, legno e pietra (la ceramica è attestata solo a partire dal livello v), sigilli in terracotta e armi litiche particolarmente raffinate, tra cui spicca un pugnale con la lama di selce e il manico in pietra a forma ...
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terracotta
terracòtta (meno com. 'tèrra còtta') s. f. (pl. terrecòtte, meno com. tèrre còtte). – 1. Materiale ceramico ottenuto con argilla comune (ricca di ossidi di ferro, che impartiscono la caratteristica colorazione rossiccia) opportunamente...
coccio1
còccio1 s. m. [affine a coccia]. – 1. a. Terracotta ordinaria, di poco pregio: una brocca, una pentola, un tegame di coccio. b. Oggetto fatto di coccio, e in partic., al plur., le stoviglie per la tavola o i vasi e gli arnesi per la...