(pers. Bukhārā) Città dell’Uzbekistan (250.000 ab. nel 2005). È situata in un’oasi del deserto, sul corso inferiore dello Zeravšan.
Nel 6°-7° sec. era una città mercantile e consisteva di due settori distinti: [...] coperta di mattonelle azzurre. Durante l’invasione mongola, nel 1220, B. fu distrutta (in quel periodo sorsero edifici decorati in terracotta invetriata e intagliata), e solo nel 16° sec. riprese il suo ruolo di capitale.
Tappeti di B. Segnalati già ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] arnesi e strumenti di lavoro - rustiche griglie e spiedi su trespoli di varia foggia, rudimentali recipienti da cucina in terracotta o più tardi in metallo - rispondono efficacemente al loro scopo. L'esigenza di riservare uno specifico ambiente della ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] , scultori o ceramisti) ogni anno, a partire dal 1996, sono chiamati a creare vaselle, vale a dire brocche panciute in terracotta invetriata con ansa e beccuccio nelle quali fin dall'antichità veniva versato il vino novello, con l'unico obbligo di ...
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terracotta
terracòtta (meno com. 'tèrra còtta') s. f. (pl. terrecòtte, meno com. tèrre còtte). – 1. Materiale ceramico ottenuto con argilla comune (ricca di ossidi di ferro, che impartiscono la caratteristica colorazione rossiccia) opportunamente...
coccio1
còccio1 s. m. [affine a coccia]. – 1. a. Terracotta ordinaria, di poco pregio: una brocca, una pentola, un tegame di coccio. b. Oggetto fatto di coccio, e in partic., al plur., le stoviglie per la tavola o i vasi e gli arnesi per la...