Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] nel Regno di Sicilia, sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995).
A. Vinaccia, Monumenti medioevali in Terra di Bari, I, Bari 1915, pp. 87-88.
D. Nardone, Il castello svevo di Gravina di Puglia, "Japigia", 5, 1934, pp. 19-28 ...
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Luigi VII detto il Giovane
Luigi VII
detto il Giovane Re di Francia (m. Parigi 1180). Successe al padre Luigi VI nel 1137, avendo in dote dalla moglie Eleonora il ducato d’Aquitania; ma dopo il divorzio [...] ), il ducato passò al secondo marito di lei, Enrico Plantageneto, conte d’Angiò e duca di Normandia, e poi re d’Inghilterra; ciò diede origine al vasto dominio in terra francese dei Plantageneti. L. condusse senza successo la seconda crociata (1147). ...
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Coruña, La Città della Spagna nord-occidentale (245.164 ab. nel 2008), nella Galizia, sull’Oceano Atlantico, capoluogo della provincia omonima. Sorge su un promontorio che chiude a O la ría omonima; sulla [...] ), invece, con quartieri residenziali e commerciali, si è ampliata con spaziosi lungomare su una stretta e bassa lingua di terra che unisce il promontorio alla terraferma. Importante il porto, sia per il traffico di passeggeri e di merci, sia ...
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Pubblicista e uomo politico (Bauska, Lettonia, 1867 - Finlandia 1917); considerato il fondatore dello stato lettone. Redattore (1901-02) del giornale Pēterburgas Avīzes ("Giornale di Pietroburgo") e poi [...] "); infine (1916-17) diresse a Pietroburgo, insieme al futuro presidente della Lettonia Janis Čakste, il giornale Baltija ("La terra baltica"). Dal 1915 fu presidente del Comitato centrale per la sistemazione dei profughi lettoni in Russia, che fu di ...
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Conquistatore spagnolo (sec. 16º). Recatosi nella Nuova Granada nel 1545, fu governatore di Bogotá; sottomise gli Indiani della regione, fondò alcune città e intraprese spedizioni alla ricerca del mitico [...] fuggiaschi); nel 1558 seguì nel Perù il viceré A. Hurtado de Mendoza. Nel 1559 U. venne da questi posto a capo di una spedizione mirante a conquistare la terra degli Omagua e l'Eldorado; fu assassinato in viaggio, nell'Amazzonia, da Lope de Aguirre. ...
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Famiglia fiorentina, originaria, secondo la tradizione, di Fiesole, e giunta (sec. 14º) a notevole potenza economica. Ebbe 22 priori, il primo dei quali fu Maffeo (sec. 13º), e un gonfaloniere di giustizia, [...] Iacopo di Tedaldo e Francesco di Papi, che (sec. 15º) furono comandanti di galere da guerra; Arnolfo di Pierozzo, che fu uno dei primi portatori dell'Umanesimo in terra ungherese (1400 circa); Andrea di Iacopo, commissario di guerra a Prato (1512). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] in un arco di tempo eccezionalmente lungo, ricco di eventi e trasformazioni. Forte fu il suo legame con una terra, la Lombardia, e, prevalentemente, con una città, Milano, crogiuolo di idee, movimenti, eredità e programmi cui, peraltro, guardò con ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] e ambiziosa e a un paese ch'era un vivaio di genti d'arme (a breve distanza da Barbiano è Cotignola, la terra degli Attendoli). Nel 1376 si trovava al seguito dell'inglese Giovanni Hawkwood (Acuto) che operava in Romagna al servizio della Chiesa e ...
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LECA, Rinuccio da
Riccardo Musso
Nacque probabilmente nei primi anni Ottanta del Trecento, figlio di Nicolò (Nicheroso) di Restoruccio; è ignoto il nome della madre.
Il padre apparteneva a una delle [...] di Cinarca - il Niolo e la Balagna, a Sud di Calvi. Con il favore di Luciano da Casta, potente caporale della Terra di Comune, il L. condusse le sue milizie in quei territori, ottenendo la sottomissione dei suoi abitanti, ma, pressato dalle forze ...
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Partito populista (People's party o Populist party)
Partito populista
(People’s party o Populist party) Partito politico statunitense, attivo dalla fine del 19° sec. al 1912. Costituito formalmente [...] Paese. Dotatosi di un programma socialisteggiante (fiscalità progressiva, nazionalizzazione delle ferrovie, abolizione del monopolio sulla terra delle compagnie finanziarie, creazione di cooperative, accesso al credito per i contadini), un anno dopo ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...