CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia il suo dominio sul Regno facendosi [...] p. 98). Nel caso di Caiazzo, a differenza della maggior parte degli altri castelli, erano per lo più uomini di terre feudali che dovevano provvedere alla manutenzione, il che potrebbe essere il risultato di disposizioni di età normanna.
Un discorso a ...
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Maryland
Uno dei tredici Stati originari della Confederazione statunitense. Concessa con una carta (1632) da Carlo I a G. Calvert in piena proprietà, la regione fu occupata a partire dal 1634 da alcune [...] centinaia di coloni e denominata Terra Mariae dalla moglie di Carlo I, Enrichetta Maria. Dopo alcuni anni turbolenti, resi ancor più agitati dalle controversie tra cattolici e protestanti, nel 1649 fu emanato un atto di tolleranza: ma ogni ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] prescriveva che la terra, di cui Dio era l’unico padrone, non fosse coltivata e ritornasse all’antico proprietario e gli schiavi riavessero la libertà.
Per la Chiesa cattolica indulgenza plenaria solenne elargita dal papa ai fedeli che si rechino a ...
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Figlia (1471-1519) di Guglielmo VIII Paleologo, marchese di Monferrato, sposò nel 1485 il duca di Savoia Carlo I. Morto questi (1490), tenne la reggenza per il figlio minorenne Carlo II, che morì nel 1496; [...] passato il ducato a Filippo II Senza Terra, condusse vita ritirata. ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] casa in città e terra in campagna. Fece le prime scuole a Prato, ma già nel 1831, ravvisata in lui qualche inclinazione al disegno, passava a Siena all'Imperiale Regio Istituto di belle arti, diretto allora da Francesco Nenci, dove si trattenne ...
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Poeta e uomo politico romeno (Răşinari, Transilvania, 1881 - Ciucea 1938); esponente del movimento irredentistico transilvano, membro del governo provvisorio della Transilvania nel 1918, dopo l'unione [...] poco dopo (febbr. 1938). I suoi quattro principali volumi di versi, Poezii (1905), Ne chiamă pământul ("Ci chiama la terra", 1900), Din umbra zidurilor ("Dall'ombra delle mura", 1913), Cântece fără ţară ("Canti senza patria", 1916), contengono una ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] tende perciò a coincidere con la protezione regia, la tuitio che è garantita a tutti gli uomini liberi abitanti su terre demaniali, sicché finisce per confondersi con l'appartenenza al dominium del re, che tiene all'indipendenza dei suoi sudditi come ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e crediti sufficienti, la corona era stata infatti costretta, nel corso del 17° sec., a cedere la maggior parte delle terre demaniali e dei suoi beni ai nobili, che di conseguenza avevano visto crescere il loro potere politico a scapito di quello ...
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Figlio (Le Gué de Maului, Le Mans, 1319 - Londra 1364) di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna. Prodigo e incostante, salì al trono nel 1350: si inimicò dapprima il genero Carlo il Malvagio, [...] re di Navarra, rifiutandogli quanto aveva pattuito in cambio della contea d'Angoulême. Assalito in terra di Francia da Edoardo III d'Inghilterra, e dal principe Enrico il Nero, e battuto a Poitiers (1356), fu portato prigioniero in Inghilterra. Gli ...
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Nel Medioevo, tassa che ogni maestro immatricolato e ogni garzone versava annualmente alla sua Arte per il mantenimento del collegio dell’Arte e per l’illuminazione della chiesa o dell’altare del patrono.
L. [...] da mar o dei navigli e l. da terra erano poi dette a Venezia le tasse, destinate a beneficio della chiesa di S. Marco, pagate da ogni nave che venisse dal mare o dalle coste venete. ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...