Poeta tedesco (Lauffen am Neckar 1770 - Tubinga 1843). Ebbe vita infelice: aveva due anni quando gli morì il padre; qualche anno più tardi la madre sposò in seconde nozze il borgomastro della non lontana [...] poeta, il vate, avverte a sé vicini, non più solo e non più tanto come generatori della luce di cui la terra è ricolma, quanto piuttosto come attivi depositarî dei decreti del destino; sicché il divino continua ad essere esaltato e amato ma insieme ...
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Scrittore italiano (Milano 1941 - Roma 2019). Dopo aver frequentato il Collegio Arcivescovile di Porlezza, ha studiato all’Accademia del Piccolo Teatro di Milano e ha collaborato con G. Strehler e altri [...] è stato più volte ristampato. L. è autore di tre romanzi: La norma (1972), Tre sogni (1977) e Il cielo e la terra (1980). Studioso di buddismo, ha curato Il libro dei morti tibetano del 1996. Come sceneggiatore, ha collaborato con C. Chabrol al film ...
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MUNI, Paul
Gian Luigi RONDI
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore cinematografico (dal 1928) e teatrale, nato a Leopoli il 22 settembre 1897, negli Stati Uniti dal 1902.
Maschera dura, scavata, incisiva, [...] personaggi storici dell'ultimo Ottocento.
Fra le sue più significative interpretazioni cinematografiche: Scarface (1931) e La buona terra (1936), che appartengono alla sua prima, più controllata maniera, Pasteur (1936), Emilio Zola (1937) e B. Juárez ...
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Scrittore israeliano (Gerusalemme 1939 - Tel Aviv 2018). La minuta attenzione agli aspetti della vita quotidiana, l'esuberanza della scrittura e la volontà di indagare nei malesseri individuali e della [...] tĕkhēlet ha-῾azā («Alla luce di questo splendente azzurro», 1979) e Po we-shām be-ereṣ Yiśrā'ēl (1983; trad. it. In terra d'Israele, 1992). La sua popolarità è cresciuta grazie al romanzo Sipour al ahava vehoshekh (2002; trad. it. Una storia di amore ...
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Scrittore italiano (Sant'Agata di Militello 1933 - Milano 2012); ha pubblicato libri fedeli a un ideale di raffinato manierismo narrativo che utilizza e in parte supera la lezione di Gadda. Usciti a più [...] sua produzione comprende anche, tra gli altri: Il viaggio di Odisseo (1999); Rappresentare il Mediterraneo (con F. Cassano, 2000); La terra di Archimede (con S. Russo e G. Voza, 2001); Omaggio al Quirinale (2004); Il corteo di Dioniso (2009). A pochi ...
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Poeta greco (524 circa - 435 circa a. C.), il principale rappresentante della commedia dorica siciliana, detto falsamente di Coo, visse a Siracusa, alla corte di Gelone e Ierone. Avrebbe scritto, secondo [...] , Odisseo naufrago, Sirene, Ciclope, del ciclo di Ulisse; altre della leggenda di Eracle), e di argomento umano (il Contadino, Terra e mare, la Megarese). Brevi, di 300-400 versi, prive del coro, avevano struttura semplice, erano talvolta un semplice ...
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Pederiali, Giuseppe. – Scrittore italiano (Finale Emilia 1937 - Milano 2013). Trasferitosi a Milano nel 1959, qui svolse i lavori più diversi, maturando quella varietà di esperienze di cui si trovano profonde [...] e i vizi apparenti, 2004; Camilla e il Grande Fratello, 2005; Camilla e il Rubacuori, 2010). Profondamente radicato alla sua terra d’origine, alle tradizioni popolari della Bassa ha dedicato scritti quali i racconti riuniti in L’osteria della Fola ...
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Scrittore russo (Tula 1840 - Pietroburgo 1902). Nei suoi primi racconti Nravy Rasterjaevoj ulicy ("I costumi della Via Rasterjaeva", 1866) ritrasse la borghesia e l'artigianato provinciali, e al piccolo [...] Krest´janin i krest´janskij trud ("Il contadino e il lavoro del contadino", 1880) e Vlast´ zemli ("La potenza della terra", 1882) che è considerato il suo capolavoro. Ideologicamente vicino ai "populisti", se ne distingue per il crudo realismo con ...
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VALANCIUS, Motiejus
Giuseppe Salvatori
Vescovo e scrittore lituano; nato il 16 febbraio 1810 a Salantai in Samogizia, morto a Varniai il 17 maggio 1875. Di origine contadinesca, entrò nel 1822 nel seminano [...] viene considerato uno dei più fervidi antesignani del lituanesimo e un tenace custode della cultura latina e cattolica della sua terra.
V. ha lasciato scritti numerosi e varî di soggetto e d'importanza. L'opera sua principale è Žemaitių Vyskupyste ...
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LONGO, Giuseppe
Gaetano Mariani
Giornalista e scrittore, nato a Messina il 31 maggio 1910; redattore di vari quotidiani, direttore del Resto del Carlino di Bologna e del Momento di Roma, ha diretto [...] ; L'isola perduta, ivi 1970; Il giuoco delle ipotesi, ivi 1970) traspare sempre, sotto varie forme, l'immagine della terra nativa in una più o meno scoperta dialettica di sentimento e ragione, mentre nella vasta produzione saggistica (Le carte della ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...