PEIXOTO, Afranio
Dario PUCCINI
Scrittore brasiliano, nato a Lençóis (Bahía) il 17 dicembre 1876, morto il 12 gennaio 1947 a Rio de Janeiro. È la figura contemporanea più autorevole nel campo letterario [...] e minha gente, 1916; Parábolas, 1920; Novos ensaios de critica e de história, 1928; Viagens na minha terra, 1930; História do Brasil, 1940, ecc. Al nome di P. s'intitola la collezione di classici brasiliani ch'egli ha curato per l'Academia Brasileira ...
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Scrittore polacco, nato a Siekierzyńce il 31 dicembre 1905. Durante la seconda guerra mondiale ha militato nella Resistenza a Varsavia; fu poi addetto culturale a Roma (1955-1958).
Iniziò la sua carriera [...] personali: Uczta Balthazara ("Il banchetto di Baldassarre", 1955); Mury Jerycha ("Le mura di Gerico", 1957); e Niebo i ziemia ("Cielo e terra", 1957). Interessanti anche le sue impressioni d'Italia (Spiäowa Brama, "La porta di bronzo", 1960). ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] di Termoli, che aveva provocato "una voragine così grande" nei suoi beni, che "bisognava ch'ogni anno si vendesse una terra"; talvolta anzi egli si spinge fino a ritenere una giusta nemesi l'irreversibile prostrazione di un casato: "Raro esempio è ...
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Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] e realtà, tra mondo epico e mondo reale. La giovinezza passata all'estero, i lunghi viaggi nelle regioni più diverse della terra, soprattutto in India (Indien - en vinterresa "India - un viaggio d'inverno", 1984), acuirono la sua percezione del mondo ...
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Scrittore messicano (Panama 1928 - Città di Messico 2012). Già presente nel suo primo libro di racconti (Los días enmascarados, 1954), il tentativo di creare un grande affresco della vita e della società [...] , 1969; Don Quixote, 1974), drammi (El tuerto es rey, 1970; Todos los gatos son pardos, 1970). Tra i lavori successivi: Terra nostra (1975), sui rapporti tra Europa e America nel Cinquecento; La cabeza de la hydra (1978); Una familia lejana (1980 ...
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Romanziere tedesco (Neuruppin, Brandeburgo, 1819 - Berlino 1898); discendente da ugonotti francesi, fu dapprima farmacista a Dresda e a Berlino, ove entrò nel circolo letterario Tunnel über der Spree. [...] guerre del 1864, 1866 e 1870-71. Nei quattro volumi delle Wanderungen durch die Mark Brandenburg (1862-82) illustrò la sua terra natale. Solo in vecchiaia trovò la sua vera strada come autore di racconti e romanzi che ne fanno il più grande esponente ...
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Poeta e drammaturgo svedese (Stoccolma 1928 - ivi 2007). Fin dalle raccolte Ryttaren ("Il cavaliere", 1949) e Narren ("Il folle", 1952) diede prova di originale tempra poetica. Traduttore di E. Pound, [...] accennato in Ändå ("Tuttavia", 1968), e presente soprattutto nelle canzoni popolari e di protesta politica (Snurra min jord "Gira, terra mia", 1958; Jack Uppskäraren "Jack lo Squartatore", 1966; Visor svarta och röda "Canzoni nere e rosse", 1972), si ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1909 - ivi 1983), ritenuto uno dei migliori prosatori della sua generazione. Ai primi racconti (Drogi nieuniknione "Strade inevitabili", 1936; Ład serca "Armonia del cuore", [...] Un libro per Martino", 1954), il romanzo a sfondo storico-ideologico Ciemności kryją ziemię ("Le tenebre ricoprono la terra", 1957), ambientato ai tempi dell'inquisizione spagnola, il racconto allegorico Bramy raju ("Le porte del paradiso", 1960), il ...
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Poeta, drammaturgo e diplomatico portoghese (Oporto 1799 - Lisbona 1854). D'indirizzo prettamente classico nelle sue prime opere, al ritorno dalla Francia e dall'Inghilterra, dove era stato esule politico, [...] (1843) e nelle Folhas caídas (1853), ha lasciato una vivace rappresentazione del suo paese nel romanzo Viagens na minha terra (1846). Deputato liberale (1836), prese parte attiva alle vicende politiche del tempo; nel 1852 fu ministro degli Esteri. ...
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(gr. ᾿Αχαρνῆς) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. ca. - 385 a.C. ca.), così intitolata dai vecchi carbonai del demo attico di Acarne, che ne costituiscono il coro. Venne rappresentata [...] che, costretto a rifugiarsi in città perché gli Spartani hanno invaso il territorio dell'Attica (siamo al 6° anno della guerra del Peloponneso), firma una tregua personale con Sparta per poter tornare a lavorare tranquillamente la sua terra. ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...