Scrittore ucraino (Rusov, Ivano-Frankovsk, 1871 - ivi 1936). Studiò medicina a Cracovia, dove frequentò i circoli d'avanguardia. Maestro del racconto breve, nelle sue raccolte (Synja knyžecka "Il libriccino [...] con finezza e con un linguaggio ricco di apporti dialettali la vita delle campagne ucraine. Il suo impegno politico, che lo portò a ricoprire cariche pubbliche, trova un'espressione più evidente nella sua ultima raccolta, Zemlja ("La terra", 1926). ...
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MANIU, Adrian
Petru IROAIE
Poeta, scrittore e drammaturgo romeno di ispirazione tradizionalista, nato a Bucarest nel 1891.
La nota caratteristica della poesia, della prosa e del dramma di M. si coglie [...] , 1919) diviene infine pacata in riflessive ispirazioni folkloristiche (Meṣterul, Il mastro, teatro, 1923; Lângă pământ, Presso la terra, versi, 1924), sempre in contatto coi problemi artistici contemporanei (Drumul spre stele, La strada delle stelle ...
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CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] , il cui padre Lorenzo di Iacopo verso la fine del sec. XVI aveva ereditato dallo zio, cardinale Anton Maria Salviati, la terra di San Giuliano nella campagna romana, insieme con il titolo di marchese.
Il contratto matrimoniale fu stipulato il 10 apr ...
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Scrittore lettone (n. 1877 - m. 1940 o 1945 in prigionia sovietica). Studiò belle arti a Pietroburgo e filologia classica a Tartu; dopo l'indipendenza della Lettonia si trasferì da Mosca a Riga, dove lavorò [...] del neoclassicismo (le raccolte di versi Hipokrēna "Ippocrene", 1912; Kastālu avots "La fonte Castalia", 1920; Zeme un mūžība "Terra ed eternità", 1926). Scrisse anche romanzi e monografie critiche su J. Poruks e Aida Niedra. Il figlio Anslavs (Riga ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] dall’asse Rio de Janeiro-San Paolo e ora presenti nelle università, nella stampa quotidiana e nelle case editrici sparse dalle terre del Sud al Nord-Est di Recife e di Bahia fino all’Amazzonia. Scomparsi molti dei più significativi esponenti della ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] . L'immensa epopea culminante nella gloria di Cesare e di Augusto si svela agli occhi dell'errante Enea, dal fondo della terra, come una storia futura di morti. V. presenta alla fantasia del lettore la sfilata dei grandi della storia di Roma nella ...
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Poeta russo (n. nel distretto di Rjazan´ 1895 - m. Leningrado 1925). Fece parte dapprima a Pietroburgo del gruppo dei poeti contadini e poi dell'immaginismo, una scuola poetica nata a Mosca dopo la Rivoluzione. [...] la Rivoluzione con entusiasmo, esaltandola in poemi declamatorî e barocchi, quali Preobraženie ("Trasfigurazione") e Inonija ("Altra terra") del 1919. Ma ben presto la delusione provata di fronte al dilagare del progresso industriale, che trasformava ...
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Scrittore tedesco (Altona 1888 - Amburgo 1961). Assieme a E. G. Kolbenheyer è il massimo rappresentante di una tendenza letteraria irrazionalistico-nazionalista destinata a sfociare apertamente nel nazismo. [...] nordico e la mistica del Blut und Boden ("sangue e suolo"), vòlta a esaltare i valori della razza e della terra. Alla politica culturale nazionalsocialista B. aderì non solo in sede creativa (cfr. Die grosse Fahrt, 1935; Gesammelte Märchen, 1942), ma ...
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Scrittore lituano (Subartonys, Lituania, 1882 - Springfield, Pennsylvania, 1954). Studiò filologia classica, orientalistica e filosofia a Vienna, Leopoli e Kiev; insegnò a Baku, Kaunas e Vilnius. Tra le [...] i romanzi Likimo Keliais ("Sulle vie del destino", 1926-29), Dangaus ir Z̆emės sūnūs ("Figli del cielo e della terra", 1949). Fu ministro degli Esteri nel primo governo sovietico della Lituania. Nel 1947 emigrò negli USA, dove insegnò nell'università ...
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Pseudonimo del poeta lettone E. Lieknis (n. presso Jelgava 1883 - m. Riga 1940), studioso delle letterature russa (soprattutto Puškin) e francese. Poeta ricco d'immaginazione, fu un fervente fautore delle [...] un lira ("L'epoca e la lira", 1923) e Pēdējās dzejas ("Ultime poesie", post., 1941). Notevole il poema in prosa ritmica Straumēni (nome di un'antica fattoria, 1935), dedicato alla sua terra natale. Anche autore di articoli d'arte e di politica. ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...