Pseudonimo di Ion Dobre, poeta romeno, nato a Bulbucata (distretto di VlaŞca) il 22 dicembre 1889. È il più caratteristico rappresentante della poesia romena tradizionalista. Studiò teologia alle università [...] di ChiŞinău. Le sue poesie migliori son comprese nel volume Dărurile pământului (I doni della terra) che gli procurò presto la fama. Figlio della terra, s'inserisce nella natura convinto che "tutto scorre" e che l'infelicità vera nasce proprio ...
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VASZARY, Gábor
Guglielmo CAPACCHI
Romanziere ungherese, nato a Budapest il 7 giugno 1905; dal 1945 vive in esilio a Monaco di Baviera.
Caratteristiche del suo elegante stile sono un umorismo lieve e [...] l'ambiente, soprattutto parigino. Benché sia diventato uno degli autori più popolari in Germania, resta profondamente attaccato alla terra d'origine e sempre ungheresi sono i protagonisti dei suoi romanzi. Tra le opere più significative sono: Monpti ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] anche come Plutone (il nome con cui poi fu venerato a Roma): dal greco plùtos ("ricchezza"), per le ricchezze che la terra serba nelle sue viscere, o forse per l'abbondanza di sudditi su cui egli aveva potere nell'oltretomba. Sua sposa era Persefone ...
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Erinni
Massimo Di Marco
Demoni greci della vendetta
Le Erinni, divinità dall'aspetto pauroso, identificate a Roma con le Furie, perseguitano i colpevoli dei delitti contro i consanguinei, puniscono [...] alla generazione più antica degli dei, precedente all'ordine instaurato da Zeus (Giove per i Latini). Sono figlie di Gaia (la Terra) e di Urano (il Cielo). La loro nascita coincide con il primo crimine commesso da un figlio contro il proprio padre ...
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(gr. Δαναός) Mitico figlio di Belo, re dell’Egitto, e di una ninfa del Nilo, e fratello di Egitto; ebbe 50 figlie ( Danaidi), come il fratello 50 figli. Nella spartizione del regno da parte di Belo, D. [...] Libia, mentre il fratello Egitto ebbe la parte orientale. Venuto a contesa con il fratello, D. fuggì con le figlie ad Argo, sua terra d’origine ( Danai è il nome greco degli abitanti di Argo e in Omero indica spesso i Greci in generale). Secondo una ...
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(gr. ᾿Ωκεανός) Divinità greca. Figlio di Urano e di Gea, forma con Teti sua sorella la più antica coppia di Titani, da cui sono generate tutte le acque del mondo. Nell’iconografia è un vecchio barbuto, [...] sola testa o la maschera, con chele di gambero che spuntano tra i capelli. L’immagine di O. quale fiume che circonda la terra non dà l’esatta esperienza greca del dio: la nozione di fiume contiene un alcunché di circoscritto e delimitato che non gli ...
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Scrittore italiano (Como 1910 - Milano 2009). Dopo una lunga esperienza nel cinema, raccontata in Taccuino dell'aiuto-regista (1944), ha collaborato con diverse riviste letterarie (Corrente, Il Caffè, [...] la pantera rugge (1972), Piccolo diario americano (1974), L'uovo alla kok (1979), Andata & ritorno (1984), Viaggio in terra delle mosche e altri viaggi (1987), Stecchini da denti (1995), Parliamo d'altro (2006). Nel 2020 è stata raccolta nel ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Kurt Bartel (Garnsdorf, presso Chemnitz, 1914 - Francoforte sul Meno 1967). Emigrato per motivi politici dal 1933 al 1946, si stabilì poi nella Repubblica Democratica [...] culturale, fu uno degli scrittori più influenti. Morì nel corso di un giro di conferenze. Ha lasciato drammi e composizioni poetiche: Gedicht vom Menschen (1949); Gedichte (1961); Terra incognita (1964); Wort auf Wort wächst das Lied (post., 1969). ...
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MARCIANO, Girolamo
Marco Leone
Nacque a Leverano, presso Lecce, presumibilmente il 28 nov. 1571, da Merante (o Merate) e Natalizia Fapane.
Studiò medicina a Napoli con Bernardino Longo e Francesco Mezzapinta; [...] quale egli riversò le sue cognizioni umanistiche e scientifiche, coniugando l'interesse didascalico per la corografia e la storia della Terra d'Otranto con un chiaro intendimento celebrativo. La Descrizione, in quattro libri, fu edita solo nel 1855 a ...
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Scrittore e sceneggiatore cinese (n. Pechino 1949), tra i maggiori interpreti del rinnovamento letterario cinese successivo al periodo maoista. Dotato di un originale linguaggio narrativo, si è affermato [...] condiviso, nel corso della Rivoluzione culturale, la sorte di migliaia di studenti inviati da Mao Zedong in campagna a lavorare la terra. Tornato a Pechino nel 1978, è stato fra gli animatori del gruppo di artisti d'avanguardia che si riuniva intorno ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...