Aristofane
Massimo Di Marco
L'arte della comicità
Denunciare ogni genere di male di Atene divertendo: è ciò che Aristofane, nello scorcio fra 5° e 4° secolo a.C., persegue e attua con arte impareggiabile [...] hanno invaso il territorio dell'Attica, firma una tregua personale con Sparta per poter tornare a lavorare tranquillamente la sua terra.
Nei Cavalieri è preso di mira il potente demagogo Cleone: Demo (il popolo) è un vecchio sciocco nelle mani di ...
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(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] oceanico e lo uccide, ma cade a sua volta atterrato dalle esalazioni mefitiche del mostro. Allora il Sole si spegnerà, la Terra sprofonderà nel mare, le stelle cadranno giù dal cielo: non si vedrà altro che fuoco e fumo, un gran calore si ...
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Ballestra, Silvia. – Scrittrice italiana (n. Porto San Giorgio 1969). Laureata in Lingue e Letterature straniere, è autrice di vari romanzi, raccolte di racconti e saggi tradotti in diverse lingue. Del [...] (2008), Le colline di fronte. Un viaggio intorno alla vita di Tullio Pericoli (2011), Amiche mie (2014), Vicini alla terra (2017), La nuova stagione (2019) e La Sibilla (2022). Ha curato diverse traduzioni dal francese e dall'americano e collabora ...
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Poeta ungherese (Kiskőrös 1823 - Segesvár 1849). Nato da famiglia di umilissime condizioni, ebbe una gioventù movimentata (fu anche commediante girovago), il che non gli impedì di formarsi una cultura [...] più validi del Romanticismo europeo. La sua poesia è caratterizzata da un linguaggio nuovo, alimentato dalla conoscenza e dal gusto della lirica popolare della sua terra, in assoluta rottura con l'accademismo formale della poesia che lo precede. ...
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Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...] , nel grottesco e nell'assurdo. La seconda raccolta lirica di Z., Jezik iz zemlje (1961, Il linguaggio della terra), interiorizza ulteriormente il conflitto esistenziale, ma mostra anche una volontà di riscatto che va oltre la ribellione e sfocia in ...
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Letterato, nato a Forlì il 15 febbraio 1926, morto a Bologna il 24 agosto 1997. Ottenuta la libera docenza nel 1969, dopo molti anni di insegnamento universitario, divenne nel 1981 professore ordinario [...] 1977; Cultura popolare e cultura d'élite, in Storia d'Italia. Annali 4, 1981 - rist. in Rustici e buffoni, 1994 -; La terra e la luna, 1989; Il palazzo e il cantimbanco, 1994), ma la sua attenzione si concentrò soprattutto sulla letteratura di cucina ...
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Poeta italiano, morto a Roma il 22 gennaio 1990. Ha collaborato a diversi periodici e quotidiani, fra cui La Fiera letteraria, Il Punto, La Nazione. Nel 1982 ha ricevuto il premio Feltrinelli dell'Accademia [...] tutte le raccolte già edite (successive al 1960: Congedo del viaggiatore cerimonioso e altre prosopopee, 1965; Il muro della terra, 1975; Erba francese, 1979; Il franco cacciatore, 1982; Il conte di Kevenhüller, 1986) e gli inediti Versicoli del ...
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Giornalista e saggista, nato a Torino il 3 marzo 1912. Corrispondente di guerra in Africa settentrionale (1941-42), tornato a Roma fondò il Risorgimento liberale, nel 1943. Dal 1951 al 1956 fu corrispondente [...] con l'attualità e con la sua attività di giornalista.
Oltre al già citato Inghilterra senza impero, B. ha scritto: Vittorio Emanuele III (1946), La fine della monarchia (1947), L'Italia burocratica (1964) e Gli italiani nella terra di nessuno (1976). ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] , peraltro, precede il racconto dell’attacco di Costantino a Licinio come Nm 12 precede quello dell’invasione mosaica della terra di Canaan. Tale presentazione, infine, è coronata dalla descrizione dei decennali del regno (I 48). Ciò che rimane al ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] e sospetto sullo stato dell’amico, il quale riteneva propria «patria» non solo la terra milanese, «florentissima Italie pars», ma qualsiasi altro luogo della terra (cfr. Wilkins - Billanovich, 1962, p. 229).
L’episodio fu successivamente ripreso da ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...