Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] di Alberto Magno, quali siano le ragioni del succedersi del giorno e della notte e come, durante l'anno solare, ciascun punto della terra riceva, in misura uguale, anche se con diverso ritmo, la stessa quantità di luce e di tenebra. Per Dante è anche ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] del flusso e reflusso del mare, nel quale spiegava (erroneamente) il fenomeno delle maree come dovuto ai moti annuo e diurno della Terra, accorse a Roma, ove, tra i molti maneggi, le molte noie e le ansie, trovò anche modo di darsi bel tempo, tanto ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] 1904,pp. 197-208; A. Chierici, Il quarto potere a Roma, Roma 1905, pp. 211, 224; A. Lauri, Dizionario dei cittadini notevoli di Terra di Lavoro antichi e moderni, Sora 1915, pp. 77-84; L. Lodi, Giornalisti, Bari 1930, pp. 35, 43; Le più belle pagine ...
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García Lorca, Federico
Ines Ravasini
Il canto dell'Andalusia
Poeta istintivo, aperto a tutte le esperienze di vita e d'arte, Federico García Lorca è una delle voci più originali del Novecento spagnolo. [...] quando gli studi e il successo lo condurranno lontano. Dopo l'infanzia a contatto con la natura e la gente della sua terra, Federico si trasferisce a Granada e poi a Madrid; qui abita presso la Residencia de estudiantes e, grazie alla sua personalità ...
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Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] vita d'avventure, in un vagabondaggio di corte in corte che lo portò anche in regioni nord-orientali lontane dalla sua terra d'origine; infine scomparve, senza lasciare tracce di sé.
Opere
Non è rimasto molto sotto il suo nome, ma è sufficiente ...
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TECCHI, Bonaventura (XXXIII, p. 377)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore e critico, morto a Roma il 30 marzo 1968. Il suo gusto di trasformare rievocazioni e meditazioni autobiografiche in materia lirica [...] tedesco, Storie di alberi e di fiori (1963), Gli onesti (1965), Tempesta e sereno (1966), Antica terra (1967). Postumi sono apparsi La terra abbandonata (1970), in cui l'autore delinea uno dei suoi più riusciti personaggi femminili, la Rapisarda, e ...
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Maksimović, Desanka
Barbara Lomagistro
Scrittrice serba, nata a Rabrovica, presso Valjevo, il 16 maggio del 1898, morta a Belgrado l'11 febbraio 1993. Dopo essersi laureata a Belgrado nel 1923, si trasferì [...] liriche). Dopo le amare vicissitudini della guerra, nel 1946 pubblicò le liriche raccolte in Pesnik i zavičaj (Il poeta e la terra natìa), ed esordì come autrice per l'infanzia con Zlatni leptir (La farfalla dorata) e con la favola in versi Buba ...
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SMREK, Ján
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo del poeta slovacco Ján Čietek, nato a Zemianské Lieskovo il 16 dicembre 1898. Studiò teologia evangelica a Bratislava. Nel 1924-25 fu redattore di Slovenský [...] in versi caldi e sensuosi, che tengono dell'impressionismo, l'incanto delle semplici cose terrene, l'amore della propria terra e l'anelito di paesi lontani, di sognanti vagabondaggi. Nelle successive raccolte poetiche Hostina ("Il convito", 1944) e ...
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KASSÁK, Lajos
Francesco NICOSIA
Scrittore ungherese, nato a Érsekújvár, il 21 marzo 1887. Operaio, autodidatta, si diede alla letteratura e alla pittura; fu direttore delle riviste Tett (Azione), Ma [...] principali: Egy ember élete (Vita di un uomo), Budapest 1937, romanzo autobiografico; 35 vers (35 poesie), ivi 1931; Földem, virágom (Terra mia, fiore mio), ivi 1935, scelta di poesie scritte tra il 1915 e il 1935; Három történet (Tre racconti), ivi ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] sed nihil de religione; somniaverat enim Deum, non cognoverat».
64 Lact., inst. IV 25,2: «Nam cum iustitia nulla esset in terra, doctorem misit quasi vivam legem, ut nomen ac templum novum conderet, ut verum ac pium cultum per omnem terram et verbis ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...