In geologia, insieme dei processi e dei fenomeni che danno luogo alla formazione di una catena montuosa. È un fenomeno che si è ripetuto più volte nel corso della storia geologica della Terra, interessando [...] , sostenendo invece che le fosse siano in realtà delle strutture distensive. In sostanza, per i fautori di questa teoria la Terra si starebbe espandendo dall’inizio della sua formazione, con un tasso di espansione via via in aumento: i continenti ...
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Era geologica, della durata di circa 340 milioni di anni, compresa tra l’Archeozoico e il Mesozoico. Fauna e flora, molto sviluppate, accennano a un clima abbastanza uniforme su tutta la Terra; non mancano [...] tuttavia sicure tracce di antiche glaciazioni. La flora paleozoica è in prevalenza costituita da Pteridofite, largamente rappresentate in giacimenti di carboni fossili dai gruppi delle Equisetali (paragonabili ...
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Nome locale usato nel Novarese e nel Veronese per indicare piccoli rilievi collinari sabbiosi che si elevano sui terrazzi alluvionali. Nella regione deltizia del Po, indica in particolare una breve striscia [...] di terra emergente da una laguna e non inondata neanche durante le alte maree eccezionali. Di forma allungata (rettilinea o sinuosa), è un avanzo di un cordone litorale (nella valle di Comacchio, l’argine Agosta), o il residuo di un antico alveo ...
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In sedimentologia, deposito clastico originatosi per disgregazione chimica e meccanica di rocce e rimasto in posto. Nelle regioni tropicali l’e. costituisce coltri di notevole spessore. Terreni eluviali [...] sono da considerarsi la laterite, la terra rossa del Carso ecc.
Anche, in pedologia, suolo impoverito di alcuni elementi migrati in profondità con le acque circolanti. ...
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Teoria ideata da G. Cuvier (Discours sur les révolutions de la surface du globe, 1815) per spiegare, senza contraddire il dogma della creazione, la trasformazione successiva dei viventi e la modificazione [...] in gran parte distrutte da tali c., e il Creatore avrebbe così realizzato in più volte (creazioni successive) un piano prestabilito, conclusosi con la comparsa dell’uomo sulla Terra. A questa teoria si oppose l’attualismo di J. Hutton e C. Lyell. ...
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OCEANOGRAFIA (XXV, p. 157)
Giuseppe Morandini
Le indagini oceanografiche hanno registrato notevoli progressi nell'ultimo quindicennio sia dal punto di vista metodologico, sia da quello dell'approfondimento [...] delle conoscenze degli oceani e dei mari della terra. Per queste nuove conoscenze si vedano, in questa Appendice, la voce oceano e quelle relative ai singoli oceani.
Gli studî più recenti, culminati nell'opera riassuntiva di H.U. Sverdrup, M. W. ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] 1605 e D. Hartog nel 1616. Fu allora che si cominciò a mettere seriamente in dubbio l’appartenenza di quelle coste alla Terra australis: un problema che sarebbe stato risolto soltanto oltre un secolo e mezzo più tardi con le esplorazioni di Cook. Nel ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] , fu L. Coes Jr. (v., 1953), che riuscì a sintetizzare una nuova fase densa della silice, l'ossido più comune sulla Terra. Quando questa fase fu poi rinvenuta in natura, in ambienti eccezionali come i crateri d'impatto provocati dalle meteoriti (E. C ...
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Regione dell’atmosfera terrestre compresa fra la stratopausa (quota di 50 km ca.) e la mesopausa (quota attorno a 85 km), caratterizzata da una progressiva diminuzione di temperatura con un gradiente medio [...] di circa −2,5 °C/km.
In geologia, nell’ambito delle suddivisioni reologiche interne della Terra, la m. costituisce la parte del mantello terrestre compresa tra l’astenosfera e il nucleo; il limite superiore è posto intorno ai 350 km di profondità, ...
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Naturalista (Montpellier 1783 - ivi 1862), magistrato, prof. di geologia e storia naturale, fondatore della Società delle Scienze della sua città. Autore di importanti ricerche sulla struttura e la funzione [...] Pubblicò tra l'altro: Les animaux et les végétaux dont on ne retrouve plus les analogues à la surface de la terre, peuvent-ils être considérés comme les souches des races actuelles? (1835); La cosmogonie de Moïse comparée aux faits géologiques (1838 ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...