Naturalista e viaggiatore, nato a Torino il 24 luglio 1852, morto ivi il 27 aprile 1903. Entomologo, compì parecchi viaggi: fra essi, importante specialmente quello in Birmania, iniziato nel 1887, che [...] lo condusse fino ai confini orientali di quella terra. Frutto di questo e degli altri viaggi furono ricchissime collezioni di storia naturale, che il F. lasciò poi al Museo di storia naturale di Genova.
Il viaggio in Birmania è stato descritto dal F. ...
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Alpinista italiano (n. Bressanone 1944). Oltre che a importanti scalate alpine, il nome di M. è legato alle grandi imprese realizzate nel massiccio himalaiano e nel Karakorum (M. è stato il primo uomo [...] che abbia scalato tutti i 14 "ottomila" della Terra): nel 1970 traversata del massiccio di Nanga Parbat (8126 m); nel 1972 la vetta di Manaslu (8125 m) lungo l'inesplorata parete S; nel 1975 il Gasherbrum I (8068 m); nel 1978 la vetta dell'Everest ( ...
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Geografo (Londra 1880 - Sydney 1963), prof. nell'univ. di Sydney (dove occupò, dal 1920 al 1935, la prima cattedra di geografia istituita in Australia) e in seguito nelle univ. di Chicago e di Toronto. [...] Pervenuto alla geografia da studî di scienze della Terra (lavorò nel Servizio meteorologico australiano e partecipò come geologo alla spedizione antartica di R. F. Scott), si occupò dapprima dei problemi posti all'ambiente australiano dallo ...
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Uomo d'armi spagnolo (1723 circa - 1784 circa); governatore delle Californie (1767), espulse i gesuiti e protesse le missioni francescane. Iniziò (1769) una spedizione che, partendo da S. Blas nella Bassa [...] California, giunse fino alla Baia di S. Diego, e di qui per terra alla Baia di Monterey e al Golfo di San Francisco: fondò S. Diego e Monterey. Cominciò così la penetrazione nell'Alta California. Fu poi governatore di Puebla (1776); nel 1784 fu ...
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Medico e geografo (n. Pordenone 1530 circa - m. 1620 circa). È noto per aver compilato opere geografiche e cosmografiche d'impronta tolemaica, molto accurate ma poco originali (Mondo elementare et celeste, [...] 1604; Discorso nel quale si tratta brevemente della nobiltà e eccellenza della Terra, s.d.), e altre opere (Microcosmo, 1600; Il Medico, 1621) che contengono osservazioni di qualche interesse sul rapporto tra l'uomo e l'ambiente naturale. Fu anche ...
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Toscana
Claudio Cerreti
Il bel paesaggio per eccellenza
Non è facile trovare un’altra regione al mondo che, come la Toscana, evochi così immediatamente l’idea di bellezza, eleganza, armonia: e non è [...] certo una fama usurpata. È una terra in cui un’antichissima presenza umana ha costruito città meravigliose e campagne indimenticabili, e in cui le forme e i colori dei paesaggi hanno spinto gli artisti a creare quei capolavori che milioni di ...
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(arabo Banghāzī) Città della Libia (650.629 ab. nel 2005), nella Cirenaica; capoluogo dell’omonima municipalità. Sorge sopra una piatta sporgenza, larga meno di 1 km, posta tra il mare e due lagune litoranee [...] divise, a loro volta, da una lingua di terra che congiunge B. al sobborgo della Bérca (circa 2 km a SE). Si distingue il quartiere arabo dal quartiere moderno, disposto attorno al porto che, difeso con grandi frangiflutti, è il secondo del paese. Le ...
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Geodeta francese (Parigi 1701 - ivi 1774). Prese parte alla spedizione per la misurazione della lunghezza del grado di meridiano nel Perù (1735-44), promossa, simultaneamente a una analoga spedizione in [...] Lapponia, dall'Accademia delle scienze per dirimere la controversia intorno alla forma della Terra. Durante tale spedizione, La C. raccolse tra l'altro interessanti osservazioni, fra cui quella dell'uso della gomma elastica presso gli indigeni, onde ...
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(gr. Φϑιῶτις) Regione storica della Grecia centrale. Per gli antichi, era il mitico regno di Peleo e di Achille, che comprendeva la Pianura Ftiotica e la regione montuosa dell’Acaia, giungendo a Lamia [...] nella valle dello Spercheo e confinando a O. con la terra dei Dolopi. Appartenuta prima ai Tessali, nel 364 a.C. passò alla Beozia per tornare quindi tessalica. Sottoposta in seguito a Filippo II di Macedonia, nel 196 fu unita dai Romani alla ...
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Geografo (Friburgo in Brisgovia 1885 - Magonza 1952), prof. nell'univ. di Magonza (dal 1947); viaggiò nell'Africa orientale, specie nel territorio del Tanganica, dove studiò le fosse tettoniche occupate [...] dai grandi laghi equatoriali. Ha diretto la pubblicazione d'una grande descrizione di tutta la Terra, Handbuch der geographischen Wissenschaft (1928-40). ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...