CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] conducenti onde riparare alla pubblica miseria. Causa della povertà non è per il C. né la né la scarsa fertilità della terra; né ancora l'insufficiente esercizio di arti e mestieri, o l'insalubrità dei luoghi; le vere cause sono invece indicate nella ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] gestione del patrimonio che si stava faticosamente ricomponendo. Nel maggio 1424 Chiara morì, lasciando ai figli diversi appezzamenti di terra, che poco dopo essi vendettero per 200 lire di bolognini, e alcuni crediti, sia quale residuo della dote ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] Contrada). Ma, oltre a pubblicare gli altrui, il L. editò anche propri componimenti poetici, spesso riferiti ad avvenimenti della sua terra: Corona o sia Catena di sonetti in lode del r. p. Camillo Canina di Casale dell'Ordine de' predicatori oratore ...
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LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] curiale del L. conosce un vero salto di qualità: nel febbraio 1562 venne nominato commissario apostolico per indagare nella terra di Bolsena circa le accuse di gravi delitti mosse dalla Comunità al governatore, il cardinale Tiberio Crispi, e sugli ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] l'assedio di Siena. L'attività del B. in questo periodo era volta non solo a rifornire di viveri ed armi la terra di Montalcino, in previsione di un eventuale assedio, ma soprattutto a tenere le fila della resistenza senese facendo da tramite fra il ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] ricorderemo il parere negativo espresso, unitamente agli altri consiglieri, sulla proposta del duca di impadronirsi di Coriago e di altre terre del Parmigiano, allora in mano del duca d'Este. La stima di cui godette presso lo Sforza venne ancora una ...
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LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] sociale del L., a costituire altrettanto ingenti patrimoni fondiari: priva del potere che proveniva dal possesso diretto della terra, aveva cercato di assicurarsi, a partire dalla fine del XII secolo, il controllo amministrativo di ricche proprietà ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] la professione di medico: il 2 giugno 1446 Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini, gli donò un pezzo di terra (Rimini, Archivio notarile, Atti Francesco Papone, filza 1445-47, c. 57r), segno questo che il D. aveva già probabilmente ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] di una potente consorteria feudale friulana, i conti Savorgnan, mentre il 9 maggio fu eletto dei Dieci "sopra la Reformation della terra", il 23 nov. 1531 "provedador sopra le Muneghe et Gastaldi" e il 18 apr. 1533 "provedador al Sale".
Per quanto ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] 1770, lasciando erede dei suoi beni il nipote Giuseppe.
Il C. aveva acquistato dal principe di Fondi nel 1732 Toritto, in Terra di Bari, per 32.300 ducati. Precedentemente, nel 1720, aveva fatto un prestito di circa 93.600 ducati ad Isabella Gesualdo ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...