PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] di estrazione borghese, figlia di un maestro elementare – e da Michele, di origine contadina. Un’origine umile e legata alla terra alla quale Placido si sentì sempre profondamente legato.
A otto anni perse il padre, morto nel 1937 in Eritrea ad ...
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Geografo italiano (Rovigo 1902 - Roma 1988), fratello di Bruno, prof. di geografia politica ed economica nell'Istituto Universitario Orientale di Napoli dal 1942, poi di geografia nella facoltà di Lettere [...] e gli Stati, 1945) e di geografia della popolazione (La Terra e gli uomini, 1947), delle risorse (La Terra e le sue risorse, 1946), delle comunicazioni (La Terra e le strade, 1951). Alcuni suoi lavori sono raccolti in un volume di Scritti geografici ...
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Scrittore (Omegna 1920 - Roma 1980). Insegnante elementare, poi giornalista (l'Unità, Paese sera), si dedicò alla letteratura per l'infanzia a partire da Il libro delle filastrocche (1950), cui seguirono, [...] 1951; dal 1957 col tit. Le avventure di Cipollino); Gelsomino nel paese dei bugiardi (1958); Filastrocche in cielo e in terra (1960); Favole al telefono (1962); Il libro degli errori (1964); La torta in cielo (1966; versione cinematografica di L. Del ...
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Scrittore (Tricarico 1923 - Portici 1953). Di umile origine, socialista, fu sindaco di Tricarico dal 1946 al 1950, quando fu arrestato sotto l'infondata accusa di irregolarità amministrative; in seguito, [...] presso l'Istituto agrario di Portici diretto da M. Rossi Doria. Trasse dalla sensibilità ai problemi sociali della sua terra motivi per alcune opere comparse postume: l'inchiesta Contadini del Sud (1954), il romanzo autobiografico incompiuto L'uva ...
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Ecclesiastico e storico (Saint-Denis o Argenteuil 1081 circa - Saint-Denis 1151); condiscepolo del futuro re di Francia Luigi VI, divenne (1122) abate di Saint-Denis e fu consigliere politico e inviato [...] e poi del successore Luigi VII. Reggente del regno durante la seconda crociata (1146), morì mentre preparava una spedizione in Terra Santa. Il suo nome è legato in particolare alla Vita Ludovici Grossi regis, opera retorica e cortigiana, ma preziosa ...
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Magistrato e storico del diritto (Napoli 1816 - ivi 1883), fratello di Filippo e Scipione; diede contributi alla storia del diritto, soprattutto nell'edizione di fonti meridionali. Opere principali: Del [...] ordinamenti marittimi della città di Trani (1852, 2a ed., 1871); Dello studio delle consuetudini e degli statuti delle città di Terra di Bari (1856); Le consuetudini della città di Sorrento, ora per la prima volta messe a stampa (1869); Della vita ...
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Poeta e narratore polacco (Dymitrów, Galizia orientale, 1896 - New York 1976). Partecipò, nelle file dell'esercito austro-ungarico, alla prima guerra mondiale; nel secondo dopoguerra emigrò negli USA, [...] Polski ("Settimanale polacco"). Dall'esperienza della guerra derivò il romanzo Sól ziemi (1935; trad. it. Il sale della terra, 1939), che avrebbe dovuto iniziare la trilogia Powieść o cierpliwym piechurze ("Romanzo del paziente fantaccino"), e in cui ...
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Regista cinematografico (Mosca 1903 - ivi 1994). Dopo studî in lettere, esordì nella regia con Krug ("Il cerchio", 1927). Tra i film più significativi di questo regista che visse l'intera storia dell'URSS, [...] ma anche il conflitto tra passioni private e pubbliche, si ricordano: Katorga ("Lavori forzati", 1928); Zemlja žaždet ("La terra ha sete", 1930); Poslednjaja noč´ ("L'ultima notte", 1937); Mašen´ka (1942); Kommunist (1958); Tvoj sovremennik ("Il tuo ...
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Pseudonimo del poeta slovacco Ondrej Braxatoris (Krupina, Slovacchia Centrale, 1820 - Radvaň, Slovacchia Centrale, 1872). Legato alla scuola di L. Štúr, attingendo alla poesia popolare compose il poema [...] Kollár, dove la passione per la donna amata si fonde con l'amore per la natura e per la propria terra. Nel successivo Detvan (1853), ambientato nell'epoca di Mattia Corvino, manifestò una più spiccata attitudine romantica alla descrizione di paesaggi ...
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Teologo e storico (Laer presso Horstmar, Vestfalia, 1425 - Colonia 1502), monaco nella certosa di S. Barbara di Colonia (1447). Fra i suoi numerosissimi scritti ebbero vasta diffusione: Fasciculus temporum, [...] e dell'interesse; De regimine rusticorum, sulla cattiva condizione dei contadini; De origine nobilitatis, sul problema dei cavalieri. Alla sua terra natia e ai suoi antichi costumi è dedicato De laude veteris Saxoniae, nunc Westphaliae dictae (1478). ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...