CHEB
E. ¿amánková
(lat. Civitas Egrensis, Egra; ted. Eger)
Città della Boemia nordoccidentale, un tempo centro dell'omonima regione, nel bacino superiore del fiume Ohře, nei pressi della frontiera tedesca.Centro [...] territorio originariamente slavo, C. fu dal sec. 9° alla fine dell'11° un sito fortificato posto su di una lingua di terra sul fiume Ohře. All'inizio del sec. 12° i margravi di Vohburg, amministratori della marca settentrionale (Nord-gau), vi fecero ...
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Vedi GERMANIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GERMANIA (Germania)
A. Comotti
Personificazione della provincia omonima, in età romana divisa amministrativamente in G. Inferior e G. Superior (v.).
È rappresentata [...] femminile stante, di fronte, con una lancia nella destra e con la sinistra appoggiata ad uno scudo germanico posato a terra. Su monete di Domiziano con la leggenda germania capta appare, invece, come nazione vinta: seminuda, è seduta sul proprio ...
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JIDAVA o JIDOVA
D. Tudor
− Importante castrum romano costruito in pietra in Romania, presso Cîmpulung-Muscel, che faceva parte del Limes Transalutanus, segnalato per la prima volta dal Marsigli, che [...] ne ha dato anche una pianta.
L'unica campagna di scavo fatta dal Tocilescu nel 1901 ha potuto stabilire l'esistenza di due castra, uno di terra, di m 80 × 80 con una sola porta, e uno di pietra di m 132,35 × 98,65 con quattro porte e, all'interno, un ...
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Fotografo italiano (n. Modena 1933). Ha iniziato l'attività professionale verso la fine degli anni Sessanta, affermandosi rapidamente anche all'estero nei settori pubblicitario e industriale. Le sue opere, [...] 'enfatizzare la presenza di dettagli astratti nella rappresentazione del reale. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Terra da leggere (1973); Skyline (1978); Paesaggio urbano (1980); Presenzassenza (1982); Fullcolor (1983); Fotografie 1965 - 1987 ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] la conquista dell’Estonia, e in Germania con quelle delle terre tra l’Eider e l’Elba, conquiste riconosciute dall’imperatore e il 18° sec. controllava quasi tutta la terra coltivabile sottoponendo i contadini danesi a una pesante condizione servile ...
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Architetto militare (Urbino 1510 circa - Firenze 1571); fu allievo di Girolamo Genga; lavorò a Urbino, a Lucca (1544), ad Ancona, nei pressi di Roma (1559). Fu poi al servizio di Cosimo I de' Medici, per [...] (1562 circa) i progetti della fortezza di Siena. Operò, sempre per fortificazioni, anche a Grosseto, a Radicofani, a Lucca, a Terra del Sole, dove eresse il palazzo del Capitano di piazza, di rude imponenza, e il Palazzo Pretorio. Nel 1562 fece un ...
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Pittore e incisore (n. 1510 circa - m. Fontainebleau 1550), identificabile con Antonio Fantuzzi. Scolaro a Bologna del Parmigianino, fu operoso in Francia a Fontainebleau sotto la direzione del Primaticcio. [...] Incise soggetti varî, profani, mitologici, di fantasia e decorativi, ricavati da invenzioni del Primaticcio e scolari, del Rosso Fiorentino e di Giulio Romano. Il suo migliore saggio è Ercole che lavora la terra. ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] Si giunse a conoscenza del luogo nel 1898 tramite ritrovamenti fortunosi durante il lavoro dei sebakhin (ricercatori di terra fertile nei cumuli di detriti antichi). Lo stesso anno all'Istituto Francese del Cairo fu data la relativa concessione di ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] (3 campate: 110+330+110 m);
c) travature sospese con tiranti verticali a cavi portanti, sostenuti da alti piloni e ancorati a terra con blocchi di calcestruzzo; ne è esempio il ponte Giovanni da Verrazzano a New York (1964), con luce di 1298 m;
d ...
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VALLO
Federico PFISTER
. La parola era dai Romani usata con un doppio significato: il primo e più proprio era quello di una palizzata o stecconato di legno, piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere [...] tutto ne fecero uso i Romani nella loro architettura militare, e Vegezio (I, 24 e III, 8) distingue nettamente l'aggere di terra dal vallo di pali, disposti ordinatamente su esso per una altezza che si suole determinare in piedi 4 (= m. 1,184). In ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...