GENGA, Simone
Irene Cotta
Nacque a Urbino nel 1530 da Andrea, maggiordomo e agente di Guidubaldo II della Rovere, e da Caterina Bavieri. Era il primo di undici fratelli, di cui sono noti solo Fulvio, [...] avanzamento dei lavori nelle diverse fortezze di cui il G. era responsabile e proprio le fasi dei lavori, in particolare della Terra del Sole, farebbero pensare al 1578.
Il viaggio in Polonia ebbe luogo invece nel 1584, come indica una lettera in cui ...
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FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] sono però noti.
Compare per la prima volta come teste di rilievo in un documento del 1192 con cui Riccardo di Policastro concedeva una terra a Simeri. Fra il 1200 e il 1210 è ricordato come signore della contea di Catanzaro (dopo Ugo [I] e Ugo [II ...
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BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] la carriera legale o forense negli Stati sardi, in quanto risiedeva allora a Garlasco (Lomellina), terra appunto della monarchia sabauda (e n'ebbe poi fastidi per mancato servizio militare, sin quando la pratica non fu risolta favorevolmente, o ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] di Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio.
Malgrado L. fosse solito vantare origini tessale, non vi è dubbio che sua terra d'origine fu la Calabria; ciò è dimostrato dalla presenza di volgarismi calabresi nei suoi commenti a Omero. È noto ...
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CARMINATI DI BREMBILLA, Giovan Pietro, detto il Bergamino
Franca Petrucci
Figlio di Venturino, nacque circa nel 1438 da una delle più note famiglie della Val Brembilla (Bergamo), la cui sede era a Mortesina, [...] , anche per la morte del feudatario, si addivenne ad un accordo. In seguito a questa impresa, Lodovico Sforza donò al C. la terra di San Giorgio in Lomellina con il titolo di conte (14 ott. 1481). Subito dopo il C. fu inviato a Ferrara, dove giunse ...
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BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] castello di Panzano nella diocesi di Carpi, il B. era figlio di Gherardo e signore, assieme col fratello Feltrino, della terra di Rubiera, il cui castello apparteneva però al Comune di Reggio e pertanto a Feltrino Gonzaga che di quel Comune si era ...
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ISABELLA Chiaramonte (Chiaromonte), regina di Napoli
Marcello Moscone
Nacque, probabilmente nel 1424, da Tristano, cavaliere francese di antico lignaggio giunto nel Regno napoletano al seguito di Giacomo [...] Giacomo, ormai apertamente in rotta con la regina e la corte di Napoli e giunto al termine della sua parabola politica in terra italiana.
La madre di I. morì a Lecce il 24 nov. 1430 (Cutolo corregge la testimonianza di Coniger in 1429). A diciassette ...
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GENTILE, Tommaso
Norbert Kamp
Figlio di Bernardo di Simone, appartenente a una nobile famiglia la cui presenza è attestata nel Salento a partire dall'ultimo decennio del XII secolo, dovette nascere [...] Italia, entrò nel Regno nell'agosto 1268, sembrò risollevare le speranze di una restaurazione del dominio svevo, i suoi sostenitori in Terra d'Otranto insorsero sotto la guida del G., di Arioldo de Ripalta e di Gligisio de Matino, i quali già negli ...
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CORSALI, Andrea
Giovanni Corsi
Non si hanno notizie precise sulla sua nascita e sulla sua morte. Fu astronomo, cosmografo e navigatore; intimo di casa Medici, visse certamente a Firenze nei primi anni [...] a questi avvisi, e della astrologia e della cosmografia; el quale assai tempo ha consumato utilmente a ricercare questi mari e terre et insule di qua, e datone di tutto perfettamente buon conto: talmente che io tengo per cosa certa, che altro meglio ...
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BORRELLO (Burrellus, Oderisius dictus Burrellus)
Horst Enzensberger
Di famiglia d'origine longobarda, B. nacque da un conte Oderisio, e sposò Ruta figlia di un Pietro, dalla quale ebbe i figli Giovanni, [...] al monastero sangretano (con il che si intende verosimilmente il monastero di S. Pietro d'Avellana fondato dalla sua famiglia) delle terre presso il monte Totino a sud di Sessano. Nel 1083 Borrello II dava il suo consenso ad una donazione del figlio ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...