DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] musicale dei versi, i quali qui si rarefanno in pura melodia assai più che altrove. Ricordiamo alcune che hanno fatto morta si mangia una fresella bagnata nell'acqua e si getta in terra a dormire come "na mappata", un grosso involto. O il trionfo ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] cercata nel "peccato di sradicamento". L'abbandono dell'isola-terra-madre può venir vissuto - soprattutto in una donna - avanti come se la storia intorno a lei fosse una pura casualità, sviluppando temi privi di consapevolezza culturale, generati da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] moderato però dalla più diritta ragione, e dalla Religion la più pura, di cui è ripiena, ha riscosso l’ammirazione, e le circostanze de’ fatti non si stabiliscon dapprima, cade a terra qualunque sistema si voglia sopra essi innalzare; che molti ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] verso la luna, si ritrova a orbitare solitario intorno alla terra, senza poter far nulla per cambiare il proprio destino) si modo atipico, lasciando parecchio spazio a inserti narrativi di pura invenzione, esibiti come tali dallo stesso autore; egli ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] vicende dell'umanità e quindi alle varie fortune della nostra terra, ne trae auspicio per i migliori destini. É una della sua poesia, si ha la gradita sorpresa di ritrovare più di una pura vena di canto.
In passato, gli si è mossa l'accusa di essere ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] apparso sulla Voce del 30 marzo 1915) intendeva la forma più pura della critica, anzi senz'altro la "critica purat, svincolata tornava spesso con il pensiero e considerava quella la "sua" terra, l'alma mater che continuava a vivere dentro di sé, ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] i prezzolati famigli" bensì "i proprietari d'una conveniente porzione di terra", facciano studiare i loro figli, ma non perfarne preti o dottori, letterarie..., p. 106). Ormai infastidito della pura erudizione settecentesca, il C. cerca però di ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] , non si può andare molto più in là della pura enumerazione dei rimatori che furono in corrispondenza poetica con lui basti l'esempio della già ricordata "Ahi dolze e gaia terra fiorentina", suggerita dalla canzone guittoniana "Ahi lasso, or è ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] Croce e Gentile. Le sue polemiche investono la poesia pura e l'ermetismo, giudicati semplici abbozzi e intuizioni vivo e agitato" l'obiettivo della "socialità cristiana sulla terra". Qualche forzato rallentamento subì la sua attività di scrittore per ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] al sangue):
(6) vid’io delle mie vene farsi in terra laco (Purg. V, 84)
o per attenuazione (col termine gocciol , ➔ Eugenio Montale conferma la tendenza dell’iperbole a presentarsi ‘pura’ («Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...