Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] accettare compromessi, anche se ciò metteva in pericolo la libertàe la stessa vita.
La diffusione del calvinismo
Da Ginevra coloro che Dio ha scelto come il proprio popolo in terra. Questa comunità era chiamata ad affermare il primato assoluto dei ...
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Dio
Raffaele Savigni
Essere sovrumano venerato dalle diverse religioni
In ogni tempo uomini delle più diverse culture hanno creduto all'esistenza di forze superiori. Greci e Romani credevano in numerose [...] e il catechismo di Pio X come "l'essere perfettissimo, Creatore e Signore del Cielo e della Terra".
Ateismo, misticismo e religioni e anche in seguito ebrei e cristiani videro spesso in Dio soprattutto un padrone, un sovrano che limitava la libertà ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] "Dio di Abramo, di Giacobbe e di Kimbangu e Matsua, quando scenderà la tua benedizione e la libertà su di noi? Ti preghiamo: come apportatore atteso del regno del cielo sulla terrae nel 1916 si concludeva tragicamente l'avventura messianica ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] Titani.
All'azione fisica che a Zeus si attribuiva sulla terrae sulla vita degli uomini, faceva riscontro il governo che si è il salvatore (σωτήρ) in ogni difficile contingenza, egli è l'autore e il conservatore della libertà nazionale e popolare ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] Egli non sarà mai totalmente conosciuto in terra. Per i cristiani Gesù è certamente la forma ultima di Cristo, ma le impedisce − non soltanto nella sfera sociale − di svilupparsi in libertàe in dignità. Siamo qui al livello di ciò che il Concilio ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] libertà delle elezioni ecclesiastiche da ogni ingerenza laica, frenando le esorbitanze del potere vescovile e -Croce, Il Sacro Speco di Subiaco e l'architettura dei crociati in Terra Santa, in Il Medio Oriente e l'Occidente nell'arte del XIII secolo ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] i suoi connotati di dottrina di un popolo con una sua terrae una nazione per diventare l'identità di un popolo disperso fra le a lasciare uscire i figli d'Israele. È la festa della libertà, che paradossalmente gli ebrei hanno celebrato per secoli ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] voto alla lista popolare, se c'èlibertà di votazione. Se invece c'è pericolo di noie, stare a casa propria e lasciare che il mondo vada come vedono altro che tenebre gravare sulla faccia della terra" e un vibrante richiamo agli "indizi non pochi che ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] per l'amministrazione delle terre di dominio diretto appare da una parte molto farraginoso e poco funzionale a un'efficiente gestione dei beni e dei diritti demaniali, dall'altra pienamente rispettoso delle libertà locali tradizionali. I distretti ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] la funzione o non piuttosto quella di grande di questa terra" (espressione già usata nella lettera scritta alla sorella e ardore si rallegrava, assicurandogli che non avrebbe mancato di scrivere all'imperatore con sommo zelo elibertàe invitandolo ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...