CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] d'occhio da sempre per la sua adolescenza in terra d'eretici (e per la comune "infamia" dei Castelvetro: "cotesti 200 ducati" versati dalla moglie e gli fu assegnata "tutta la presente città di Mantova per carcere". La libertà non durò più di un mese ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] periodo era volta non solo a rifornire di viveri ed armi la terra di Montalcino, in previsione di un eventuale assedio, ma soprattutto a Siena nell'aprile del 1555 e rifugiatisi in Montalcino gli ultimi sostenitori della libertà senese, il B., che ...
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FRULLANI, Cesare (Ceseri)
Michele Di Sivo
Nato nel 1535 da Pierantonio, nella zona del Padule di Fucecchio nella Valdinievole, fu il fattore di Castelmartini per il granduca Francesco I de' Medici. La [...] e che morirono durante la detenzione, tra il 1592 e il 1593.
Solo con la mediazione del figlio Simone e dopo l'accoglimento di una supplica il F. poté ottenere la libertà , interessato all'acquisizione di terre agricole, e anche capo dello Stato cui ...
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LIPPI, Andrea
Federico Trastulli
Nato a Pistoia il 4 febbr. 1888, il L. era figlio di Artemisia Bartoli e di Pietro, fonditore proprietario di un'attività nota in tutta Italia. Il mestiere paterno determinò [...] mancanza di armonia e di equilibrio nelle composizioni; soltanto dopo alcuni decenni fu rivalutata la libertà compositiva dello che vive nella speranza e nel tormento di poter raggiungere altrove qualcosa che non è su questa Terra.
Ricevuto un premio ...
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CARABELLESE, Francesco
Biagio Ferrante
Nacque a Molfetta il 13 maggio 1873 da Antonio, proprietario agricolo, e da Chiara Panunzio. Frequentò a Firenze l'istituto di studi superiori, laureandosi nel [...] che facevano capo alla Commissione di archeologia e storia patria di Terra di Bari (A. Iatta, G. Ceci, E. Rogadeo, F. Nitti, V. Bari e di altre città, come per esempio Troia, a proposito della quale il C. rilevò l'importanza delle libertà statutarie ...
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BERTOLDO di Urslingen
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia sveva, con tutta probabilità di origine nobiliare e non ministeriale, che assunse il nome dal castello di Urslingen (oggi Irslingen) [...] finalmente iniziato dopo tanti rinvii la sua crociata in Terra Santa, offrì ai fratelli di Urslingen unanuova gradita di Messina, B., a condizione di restare in libertà, promise di cedere e consegnò infatti nel luglio del 1233 il castello di ...
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DEL BALZO (de Baux), Giacomo
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco, conte di Montescaglioso e duca d'Andria, e di Margherita d'Angiò Taranto, se ne ignora la data di nascita. Ereditò dalla famiglia materna [...] della dote di Cansignorio Della Scala, e quindi a concederli in mutuo a Carlo, il quale offriva in pegno per la loro futura restituzione la terra demaniale di Bisceglie. Il re restituì allora piena libertà di movimento alla cognata, concedendole di ...
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GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] della libertà (1° giugno 1944 - 1° maggio 1945) e partecipò attivamente alla vita del partito fino al suo scioglimento. 'Università dell'Aquila, come titolare di questo insegnamento, che terrà fino al 1980, quando passerà alla facoltà di lettere dell ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] gestire la propria scelta confessionale garantendosi la sopravvivenza e la libertà anche dal punto di vista economico. Il 20 che aveva venduto i suoi beni, che si era stabilito in terra riformata dove praticava la nuova fede, citò il C. a comparire ...
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CORRADO
Norbert Kamp
Figlio del conte Riccardo di Caserta e di Violante, figlia naturale dell'imperatore Federico II, nacque poco prima del 1250: il nome impostogli è di evidente tradizione sveva. C. [...] prestarlo, anche se in un clima di rafforzata libertà ecclesiastica l'opportunità del giuramento poteva essere dubbia agosto del 1268 giravano per la Terra di Lavoro incitando gli abitanti di Nola, Palma, Somma e di altre località, a ribellarsi contro ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...