(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] , tra il cielo e la terra. La dottrina, quale è stata professata dai Greci, è riassunta nei frammenti di Giovanni Stobeo, erudito del sec. V d. C., dove si assegna al cielo l'immutabilità, alla terra la variabilità: al cielo la libertà, alla terra la ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] possedevano e lavoravano la terra altrui. Gli schiavi (tlamenes) sostituivano gli animali da soma mancanti. La schiavitù non era però oppressiva e crudele, poiché lo schiavo poteva avere famiglia, possedere e ottenere la libertà dietro pagamento ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] ., XXI, 12). Contro il rovinare della terrae delle macerie si costruivano baracche, vineae, a tetto inclinato, formato di assi e di graticci sostenuti da pali, le quali , più accentuato e più duraturo, dei mezzi di fuoco, maggior libertà di manovra.
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] rapporti fra consigli e uffici, l'apparente autonomia elibertà d'iniziativa e indipendenza concessa alle inizialmente rispettò gl'istituti amministrativi nazionali di queste terree conservò anche quelli politici indigeni, fossero essi conti ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] cielo, il suo passo distrugge la terra. È la primogenita del cielo e della terra, fissa i fati e spezza l'arco nelle mani dei nemici padre di famiglia dalla moglie serva, i quali acquistano la libertà alla morte del padre, o quella della moglie o dei ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] gola dai suoi nemici. La resa di Cagliari, dopo lungo assedio per terrae per mare, chiuse la prima fase della guerra. I patti della resa dei parenti, i giovani possono vedersi e parlarsi con una certa libertà, sempre però sotto la sorveglianza dei ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] economicamente anche per terrae questo permise, fra l'altro, d'impiantare lontano dai porti e dai canali navigabili quelle a ciascuno di questi quattro corollarî del principio di libertà lo stato interviene in forme diverse appunto in omaggio ...
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In ogni epoca - secondo gli usi o i costumi dei popoli e in relazione al grado di civiltà raggiunta - si sono compiuti atti di previdenza e si è provveduto a bisogni futuri ed eventuali; ma molti secoli [...] separatamente dalle altre riguardanti trasporti per via di terrae di acque continentali.
Assicurazioni agricole. - a concede maggiore ampiezza elibertà, togliendo per gl'impieghi immobiliari la limitazione al 10% delle riserve e consentendo, oltre ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] costretta per insolvenza anche a perdere la libertà: indice di questa pietosa condizione è la classe degli ectemori che lavorava solo a beneficio del proprietario di terra, se anche non è provato che del frutto ricavato dal proprio lavoro rimanesse a ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] ai sudditi proprietà, libertà personale, libero commercio e rispetto per gli stranieri, e promettere di non introdurre coi quali usavano comprare da baroni impoveriti, e quasi sempre loro debitori, terree feudi, ascendendo, per tal modo, essi ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...