ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] messa in salvo dalle truppe del figlio, proseguì via terra attraverso Urbino e Ferrara.
Accolta sul Mincio a Governolo da richieste in gran numero. Già da oltre un secolo, grazie ai lavoridi A. Luzio e R. Renier, sono note le relazioni mantenute da ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] seguito nel partito, e la sua posizione ebbe un qualche peso nella scelta dei socialisti di non entrare nel secondo governo Bonomi. Lavorò quindi, per un cartello di sinistra PCI, PSI, Pd'A, ipotesi che l'intesa DC, PCI, PSI sul governo Parri ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] che è sensibile all'accuratezza delle traduzioni e sa controllare il lavoro degli interpreti - è l'uomo più adatto a procedere a Crema. Il criterio cui si attiene è quello di proteggere anzitutto le terre venete. Comunque, mentre Lautrec non riesce a ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] e bande dilavoratori volontari. Carabinieri e truppa presero d'assalto la Camera del lavoro, penetrandovi ed . si collocò, invece, fra quanti erano ostili all'avventura in terra d'Africa. là interessante notare, tuttavia, che la sua avversione non ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] Voleva "ben comprendere" tutto "il sistema di quella vasta Città, ch'è la terra, e di quel popolo innumerabile, che l'ha frequentata furono ripresi dall'abate Rancoureuil. Su invito del Davia lavorò a un'operetta sui colombari scoperti nel 1725 sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] In margine a quel lavoro stilò anche la vita di Ambrogio (edita nel 1587) e di Gregorio di Nazianze (apparsa nel 1680 , dopo anni di discussioni, nel 1610 la Corona ordinò di impedire la circolazione dell’XI volume nelle terre soggette a Madrid ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] Alexandre Koyré (1892-1964), ai cui lavori pure attribuiva un’importanza decisiva, aveva Un intervento su trent’anni di cultura italiana, Milano 1976.
Immagini della scienza, Roma 1977.
I segni del tempo. Storia della Terra e storia delle nazioni da ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] visse di traduzioni, senza però riuscire ad avviare un dizionario italo-greco. La difficoltà di dedicarsi a un lavoro stabile Enea Silvio Piccolomini o Poggio Bracciolini, nel considerare le terre e le genti del basso Danubio come un ramo staccato ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] si trovò però circondato da un'atmosfera di freddezza; la Confederazione del lavoro non lo seguì come forse avrebbe fatto che erano state meno ostili alla guerra di Libia nella speranza di ottenere terre da coltivare.
Allo scoppio della guerra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] non erano altro che un’estensione approfondita del lavorodi biografo esercitato in gioventù nelle numerose biografie-ritratto della Terra Promessa», che finiva per tradursi in eliminazione e sottomissione di altri popoli: i cicli di lezioni ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...